Made in China Files

In by Gabriele Battaglia

Guerra a distanza tra Usa e Cina sull’ultimo rapporto prodotto da Washington sul rispetto dei diritti umani Oltre muraglia. Donald Trump definito da Pechino «irrazionale», in primo piano nella nostra rassegna quotidiana. Il 6,7 per cento di crescita e quanto significa per l’economia cinese. Servizi sociali, all’obitorio, per chi viene «beccato» alla guida in stato di ebbrezza in Thailandia.

Cina e Stati Uniti si rinfacciano a vicenda un pessimo record nei diritti umani di Simone Pieranni 

Ritorna la consueta guerra tra Cina e Stati Uniti sui rapporti circa l’andamento dei diritti umani. Un primo report prodotto da Washington ha puntato il dito contro Pechino. La Cina, in risposta, ne ha pubblicato uno nel quale gli Usa vengono accusati di violare costantemente i diritti umani della propria popolazione. Il soft power è ormai attorcigliato su se stesso, rendendo quasi grottesco il confronto tra le due super potenze.

In Cina e Asia – Pechino: «Donald Trump è irrazionale» di Redazione 

I titoli della rassegna di oggi:

– Pechino: «Donald Trump è irrazionale»
– Debiti online: l’altra faccia dell’e-commerce in Cina
– Live streaming, il passatempo remunerativo dei giovani cinesi
– Un articolo – poi sparito – apparentemente a difesa di Xi Jinping
– L’industria della pesca taiwanese è fuori controllo
– Dopo il terremoto in Giappone, Toyota ferma la produzione per una settimana

Dragonomics – 6,7 per cento: così inutile, così importante di Gabriele Battaglia

L’annunciata crescita del Pil cinese nel primo trimestre dell’anno è un numero fittizio. Eppure ha un valore sia economico, sia politico, sia simbolico. Rivela sia la modalità con cui il governo «comunica», sia, trasversalmente, lo stato di salute dell’economia. A colloquio con un esperto finanziario, per entrare nei meandri del sistema Cina.

Servizi sociali in obitorio per chi guida ubriaco in Thailandia di Matteo Miavaldi 

La terapia shock è stata introdotta all’inizio del mese di aprile dal gabinetto di governo. Una strategia, ha dichiarato il colonnello di polizia Kriangdej Jantawarong ad Associated Press, «per impaurire chi guida in modo spericolato o sotto effetto di alcolici, mostrando come potrebbero finire. Vuole essere un deterrente, un modo per scoraggiare la gente».