Il caso marò, con le prime udienze del procedimento arbitrale che dovrà decidere dove si dovrà tenere il processo. Gli indiani nei Panama Papers. L’ipotesi che Obama sia il primo presidente statunitense a visitare Hiroshima. I tre mesi preoccupanti per la libertà d’espressione in India. Buone letture. Lunedì, 4 aprile: Caso marò: l’affidabilità italiana a giudizio dell’Aja
Mercoledì 30 e giovedì 31 marzo all’Aja si sono tenute le prime due udienze del procedimento arbitrale che dovrà decidere – tra 3 o 4 anni – dove si terrà il processo sull’omicidio di Ajesh Binki e Valentine Jelastine, i due marinai indiani freddati da colpi di arma da fuoco che l’India imputa ai due fucilieri di Marina Salvatore Girone e Massimiliano Latorre. Il primo punto discusso in aula è stato l’eventuale ritorno in Italia di Salvatore Girone, che potrebbe così attendere l’esito finale circa la giurisdizione del caso tra i confini italiani. L’India ha fatto muso duro ma non senza aperture che però trasformano la sentenza (prevista entro un mese) in una valutazione dell’affidabilità italiana. Che con l’India, nel caso dei marò, ha precedenti non propriamente onorevoli.
Martedì, 5 aprile: Gli indiani nei Panama Papers
Decine di testate giornalistiche nel mondo questa mattina sono uscite con l’inchiesta collettiva chiamata «Panama Papers», un’analisi di 11 milioni di documenti riservati della società Mossack Fonseca (di seguito Mf) – panamense, specializzata nella creazione di società offshore – consegnati da una fonte anonima, nel 2015, all’International Consortium of Investigative Journalists (Icij) e al Suddeutsche Zeitung di Monaco (Germania). In India l’Indian Express ha l’esclusiva sull’inchiesta e, dopo 8 mesi di lavoro, oggi sono usciti i primi nomi di cittadini indiani con società off-shore create attraverso la Mf. Ci sono la leggenda di Bollywood Amitabh Bachchan, sua nuora Aishwarya Rai, il proprietario della prima società di real estate indiana e un altro magnate dell’immobiliare indiano.
Mercoledì, 6 aprile: Obama primo presidente Usa a Hiroshima?
Barack Obama potrebbe essere il primo presidente americano a visitare Hiroshima, 70 anni dopo la fine della Guerra del Pacifico. Questo almeno quanto trapelato negli ultimi giorni, a poco più di un mese dall’apertura del G7 in Giappone.
Giovedì, 7 aprile: Libertà d’espressione in India: tre mesi preoccupanti
Qualche giorno fa The Hoot, che monitora lo stato dei media in tutto il subcontinente, ha pubblicato un rapporto sullo stato della libertà d’espressione del paese. Il documento riguarda esclusivamente i primi tre mesi del 2016 ed evidenza come in India sia in atto non solo un aumento della censura, ma un attacco a tutto campo contro la libertà d’espressione dei cittadini e dei giornalisti, specie nelle zone più «problematiche» del territorio indiano.