La questione nordcoreana al prossimo tavolo tra Xi Jinping e Barack Obama pochi giorni prima del viaggio in Usa del presidente cinese. La consueta rassegna quotidiana con in primo piano la storia dell’attivista Ni Yulan premiata negli Usa ma bloccata in Cina. Il video del giovedì ci porta a Hanoi. E infine l’arbitrato sul caso Enrica Lexie tra India e Italia.
Xi Jinping, Obama e il «problema» Corea del Nord di Simone Pieranni
Oggi, a margine di un meeting sul nucleare, Xi Jinping incontrerà Obama a Washington. Nell’ambito delle innumerevoli visite «storiche» della parte finale del mandato di Obama, su tutte quella a Cuba, il presidente americano e quello cinese, tra le altre cose, affronteranno la questione legata alla Corea del Nord.
In Cina e Asia – Attivista deve ritirare premio in Usa, bloccata a Pechino di Redazione
I titoli della rassegna di oggi:
– Giro di vite sugli attivisti cinesi: il caso Ni, premiata in Usa, ma senza passaporto in patria
– Xi Jinping negli Usa: strategia nucleare, Corea del Nord e Mar cinese meridionale al centro
– Le nuove regole su Internet in Cina non riguarderanno le aziende straniere
– Cina, gli effetti della finanza «green»
– Cinquantesimo anniversario della Rivoluzione culturale: il partito detta la linea
– Tata chiude le acciaierie nel Regno Unito
– Vietnam eletta la prima donna a capo dell’assemblea nazionale. Intanto, in carcere tre attiviste
Il video – The Sound We See: Hanoi City Symphony di Redazione
La risposta vietnamita al capolavoro di Walter Ruttman, «Berlin Symphony of a Great City», come lo descrivono gli ideatori dell’Across Asia Film Festival. Diciotto videomaker raccontano la vita quotidiana nella capitale Hanoi. Un’esplorazione dello sviluppo urbano della città.
Inizia l’arbitrato sul caso Enrica Lexie: Italia chiede rientro di Girone di Matteo Miavaldi
Oggi presso la Corte permanente di arbitrato dell’Aja si concluderà l’udienza di due giorni che segna l’inizio del processo di arbitrato internazionale per la giurisdizione del caso Enrica Lexie. Un procedimento che giungerà a compimento non prima del 2018 e che vede Italia e India confrontarsi davanti a un pool di cinque giudici internazionali esponendo le rispettive tesi circa la giurisdizione di un caso che ormai si protrae da quasi quattro anni.