Il colosso cinese del cinema si compra la Legendary Entertainment, che ha prodotto blockbuster come Batman e Jurassic World. Le borse cinesi rimbalzano e la banca centrale cinese annuncia misure per stabilizzare lo yuan. In Tamil Nadu torna il Jallikattu, «sport» tradizionale hindu – piuttosto cruento – per domatori di tori, mentre sei contractor antipirateria britannici vengono condannati a 5 anni di carcere per detenzione illegale di armi. Nel frattempo Tinder, galvanizzata dalla risposta del mercato indiano del «dating online», decide di aprire un quartier generale regionale a New Delhi. La nostra rassegna del mattino.Dalian Wanda si compra la Legendary Entertainment e mette un piede dentro Hollywood
In una conferenza stampa tra i due gruppi tenutasi a Pechino nella giornata di ieri è stato finalizzato l’accordo da 3,5 miliardi di dollari grazie al quale il gruppo cinese Dalian Wanda diventerà azionista di maggioranza della casa di produzione cinematografica statunitense Legendary Entertainment.
Con un affare che il presidente di Dalian Wanda – e uomo più ricco della Cina – Wang Jianlin ha descritto come «la più grande acquisizione culturale oltreconfine fino ad oggi», il colosso cinese delle sale cinematografiche controllerà la casa di produzione di blockbuster come Jurassic World, Godzilla e la triologia di Batman «The Dark Night».
Dalian Wanda consolida così la sua presenza nell’industria cinematografica statunitense, aggiungendo la Legendary Entertainment al controllo del gruppo AMC, che gestisce sale cinematografiche negli Usa, un omonimo canale satellitare e produce serie tv come The Walking Dead.
Le borse cinesi rimbalzano e la banca centrale promette uno yaun più stabile
Questa mattina gli indici di borsa di Shanghai e Hong Kong hanno aperto in rialzo rispettivamente dello 0,8 e 0,5 per cento, riguadagnando parzialmente dal crollo di lunedì.
Proprio ieri, in un post pubblicato sul sito della Banca centrale cinese, l’economista Ma Jun aveva annunciato l’intento di Pechino di stabilizzare lo yuan legandolo a un paniere di valute internazionali – senza specificare quali – permettendone, al contempo, una maggiore fluttuabilità nei confronti del dollaro.
La misura, secondo Ma, dovrebbe aiutare a mantenere la fiducia dei mercati internazionali nella valuta cinese, in seguito al deprezzamento progressivo che lo yuan ha subìto come misura per contenere i periodici crolli in borsa verificatisi dalla scorsa estate.
Il governo centrale indiano dà il via libera al Jallikattu in Tamil Nadu: torna la cruenta tradizione dei domatori di tori
Il Jallikattu, per certi versi simile alla tradizione di Pamplona, prevede un tentativo collettivo di domare un toro imbizzarrito adornato di premi e soldi. La pratica, tradizionale nello stato meridionale del Tamiln Nadu, era stata sospesa lo scorso anno da una sentenza della Corte suprema che denunciava la crudeltà subìta dall’animale, costretto a violenze fisiche dalla folla di partecipanti allo sport «tradizionale hindu».
Nella giornata di ieri il governo federale di New Delhi ha scavalcato la Corte suprema imponendo un’eccezione allo status di «animale protetto» del toro in caso di sport o manifestazioni «tradizionali», dando così l’implicito via libera alla ripresa del Jallikattu.
Secondo le indiscrezioni, la reintroduzione dello «sport» si è verificata in risposta alle pressioni degli ambienti hindu del Tamil Nadu, che vedevano il divieto del Jallikattu come un’offesa alla tradizione hindu. Gli stessi ambienti, notano molti online, che fanno della difesa della mucca – considerata «sacra» – una battaglia politica a difesa della medesima tradizione religiosa così permissiva per le sorti dei tori in Tamil Nadu.
La rivoluzione Tinder in India
A tre anni dall’arrivo in India dell’app di appuntamenti, Tinder ha deciso di aprire un nuovo quartier generale regionale a New Delhi. Merito di un incremento esponenziale dei download (400 per cento in un anno) della nota app da parte di utenti indiani.
Tinder scommette sull’incremento dei profitti, considerando che ad oggi più del 50 per cento degli indiani ha meno di 25 anni: un segmento appetitoso per un servizio di «dating online» immediato come Tinder che, solo in India, totalizza 7,5 milioni di «swipes» («scorrimenti», il metodo per accettare o rifiutare un potenziale appuntamento) al giorno.
Tinder, in un paese ancora vessato da un puritanesimo opprimente per quanto riguarda i costumi sessuali, potrebbe rappresentare un barlume di emancipazione sessuale per giovani indiani e indiane, anche se la tradizionale caratteristica di «appuntamenti casuali» dell’app potrebbe necessitare, in India, di alcune modifiche per meglio conciliarsi alla tradizione dei matrimoni combinati.
35 tra «contractor» e marinai antipirateria condannati a cinque anni di carcere in Tamil Nadu
Lunedì una session court del Tamil Nadu – primo grado di giudizio nel sistema giuridico indiano – ha condannato a 5 anni di detenzione l’intero equipaggio di un’imbarcazione fermata due anni fa al largo delle coste del Tamil Nadu. I sei contractor a bordo – tutti di nazionalità britannica – in servizio antipirateria per conto della statunitense AdvanFort sono stati accusati di detenzione illegale di armi assieme al resto dell’equipaggio (composto da marinai ucraini, estoni e indiani).
I sei ex soldati, parlando coi media britannici, hanno denunciato il sostanziale abbandono legale da parte di AdvanFort, contestando la sentenza indiana che, nei fatti, è andata contro le indicazioni della Corte suprema indiana, che aveva raccomandato l’assoluzione per l’equipaggio se le armi trovate a bordo fossero state compatibili col servizio di antipirateria privato offerto da AdvanFort.
I legali dell’equipaggio hanno già annunciato un ricorso in sede legale indiana, mentre tutti i loro assistiti – per ora in libertà condizionata, col divieto di lasciare l’India dei sei, senza aver percepito lo stipendio dal AdvanFort da oltre due anni – saranno costretti a fare ritorno in carcere.
[Foto credit: springfieldnewssun.com]