In Cina e in Asia – Obiettivo: sviluppo verde

In by Simone

La Cina ribadisce il proprio impegno nel ridurre le emissioni e continua la caccia ai corrotti, prendendo di mira il settore finanziario. Il Pakistan vieta le pubblicità di "ong" vicine a organizzazioni terroristche. In Corea del Sud si discute di libri scolastici, col timore di revisionismo storico per la stagione dittatoriale del generale Park, padre dell’attuale presidentessa.CINA – Obiettivo: sviluppo verde

Xi Jinping e Francois Hollande hanno emesso un comunicato congiunto in preparazione al vertice sui cambiamenti climatici che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre. Il presidente francese ha dichiarato che l’impegno della Cina è “essenziale” per il raggiungimento degli obiettivi. La Repubblica popolare è infatti il paese più inquinante al mondo, ma ha promesso che raggiungerà il picco delle emissioni nel 2030. Cosa significa “sviluppo verde”.

CINA – Campagna anticorruzione mette nel mirino la finanza

In uno scenario da film d’azione nel più perfetto stile holliwoodiano le autorità cinesi hanno arrestato il proprietario della più grande azienda di investimenti del paese. Xu Xiang è stato intrappolato in un’operazione in grande stile della polizia che ha bloccato il ponte della baia di Hangzhou (lungo 36 km) per 30 minuti. L’accusa è quella di insider trading. Secondo Hurun, il Forbes cinese, il suo patrimonio famigliare ammonterebbe a 2,2 miliardi di dollari. Niente male per qualcuno che ha cominciato la sua carriera nella finanza nel 1993 con 5mila dollari. Il suo fondo di investimenti, Zexi, è cresciuto più del 3mila per cento dal 2010. E del 300 per cento solo quest’anno, mentre la crescita dell’indice di Shanghai nel suo complesso non arriva neppure al 3 per cento.

CINA – Vietato dissentire contro la sinizzazione del Xinjiang

Zhao Xinwei, caporedattore del quotidiano di partito della provincia a maggioranza musulmana dello Xinjiang, è stato espulso dal Partito con l’accusa di essersi opposto apertamente alle politiche repressive nella regione. Il cosiddetto far west cinese è ormai teatro di una vera e propria guerra civile a bassa intensità. Dal luglio 2009 almeno mille persone sarebbero morte nello scontro tra la popolazione han e i locali uiguri. Gli uiguri lamentano che le tradizioni locali vengono osteggiate e soppresse dalla popolazione han, l’etnia dominante in Cina, che di fatto occupa anche i punti chiavi dell’amministrazione della regione. Pechino a sua volta denuncia che gli uiguri starebbero mettendo su un movimento indipendentista a stampo terroristico ma nega di aver intrapreso oplitiche repressive nella regione.

PAKISTAN – Stop alla promozione di "ong" terroristiche

L’autorità delle telecomunicazioni pakistane ha vietato la copertura giornalistica delle attività di una serie di organizzazioni non governative formalmente "caritatevoli", ma in realtà espressione di gruppi terroristici locali. Sigle come Jamaat ud Dawa e Falah i Insaniat Foundation, molto attive nelle operazioni di solidarietà post disastri naturali, farebbero in realtà capo all’organizzazione terroristica Lashkar e Taiba, il principale gruppo terroristico pakistano in attività. La misura viene interpretata come la dimostrazione di buona volontà del governo di Islamabad nella lotta al terrorismo interno.

COREA DEL SUD – Storia di Stato

Il governo di Seul non arretra e annuncia ufficialmente di voler adottare dal 2017 libri di storia unificati per le scuole, così da evitare distorsioni. La proposta a scatenato la protesta dei professori,che temono una lettura parziale dei fatti. Ad esempio ci si chiede come sarà trattato il governo autoritario di Park Chung-hee, padre dell’attuale presidentessa Park Geun-hye. I testi rischiano inoltre di creare tensioni diplomatiche con Cina e Giappone, senza contare le possibili ripercussioni nei rapporti già problematici con la Corea del Nord.

[Foto credit: newslock.com]