Plenum a porte quasi chiuse per il Partito comunista cinese. Atteso il varo del 13esimo piano quinquennale. La campagna anticorruzione della leadership cinese arriva nelle principali banche di Stato. Diritti speciali di prelievo al Fmi anche per il renminbi a partire da novembre. Un festival musicale in stile "Burning Man" anche in Cina. Summit India-Africa all’insegna del soft power. La storia di Geeta, bambina indiana adottata in Pakistan e rientrata in patria dopo 15 anni. Corpi speciali di polizia per le prossime elezioni. CINA – Comincia il Plenum
Comincia oggi a porte quasi chiuse il plenum del Partito comunista. Tra le novità, soprattutto il varo del 13esimo piano quinquennale 2016-2020, quello che dovrà sancire la definitiva trasformazione della Cina da economia industriale a economia avanzata. Si parla anche di rimpasti interni alla nomenklatura, che dovrebbero aumentare la presa di Xi Jinping sull’apparato.
CINA – Anticorruzione: tocca ai big della finanza
Si va dagli uffici governativi che regolano la materia finanziaria alle principali banche di Stato cinesi, passando per la banca centrale. La nuova tornata di ispezioni disciplinari è stata decisa venerdì scorso e prenderà di mira il sistema finanziario cinese, accusato di creare bolle speculative, accumulare miliardi di crediti inesigibili e favorire feudi personali. Un totale di 31 istituzioni verranno passate al setaccio dagli uomini di Wang Qishan, lo “sbirro” implacabile a capo dell’agenzia anticorruzione, fedelissimo di Xi Jinping e anche esperto di economia. Si dice che si stia addirittura varando un ritocco alle norme interne del Partito per impedire che Wang vada in pensione per sopraggiunti limiti d’età.
CINA – Il renminbi nel paniere
Voci raccolte da Reuters tra insider del Fondo Monetario Internazionale confermano che il Renminbi cinese sarà inserito a novembre nel paniere di valute che compongono i “diritti speciali di prelievo”, cioè la supermoneta che regola i cambi all’interno del FMI. Non è solo un riconoscimento formale dei risultati conseguiti dall’economia cinse, ma un passo ulteriore verso l’internazionalizzazione del Renminbi come valuta di scambio e di riserva, concorrente al dollaro. Anche la mossa compiuta della People’s Bank of China, la scorsa estate, di svalutare la moneta cinese – letta da alcuni come risposta alle turbolenze borsistiche – è in realtà inquadrabile in questo processo.
CINA – “Burning Man” con caratteristiche cinesi
Zhu Guo Fan, un imprenditore pechinese che possiede una catena di centri massaggio dei piedi chiamata “Impronta Straordinaria” si è fatto un giro al Burning Man di Black Rock City, Usa, ed è rimasto così folgorato dal libero pensiero e dalla natura spirituale (insomma, dalle fricchettonate) in vigore da quelle parti, da importare il format in Cina. Avremo così un’escursione nel deserto del Gobi sponsorizzata da “Impronta Straordinaria” in cui i partecipanti sono invitati a “trovare se stessi” e creare “un nuovo sé”. Insomma, il rifiuto della mercificazione che ispira il Burning Man viene ri-mercificato per sponsorizzare una catena di massaggi ai piedi. That’s China!
INDIA – Al via il terzo summit India – Africa, all’insegna del soft power
Dal 26 al 29 ottobre si terrà a New Delhi il terzo India – Africa Forum Summit, una piattaforma diplomatica e commerciale su cui pare l’amministrazione Modi stia puntando molto per rilanciare il paese. L’Africa, secondo continente più popoloso al mondo, potrebbe essere la destinazione perfetta per gli investimenti indiani, ora che la Cina subisce una battuta d’arresto nella crescita. L’interscambio tra India e Africa ha raggiunto i 72 miliardi di dollari all’anno nel 2014 (Cina e Africa viaggiano intorno ai 200 miliardi) ed è in continua crescita: dati che fanno ben sperare New Delhi, desiderosa di entrare maggiormente in un mercato in espansione e raddrizzare la bilancia commerciale che per ora la penalizza, trainata dagli ingenti import di energie e materie prime africane. Al meeting sono attesi rappresentanti di quarta paesi su 54 invitati, un dato molto caro a Modi che sta provando a usare il summit come arma contundente di soft power contro la Cina.
INDIA – Geeta, adottata in Pakistan, torna dalla sua famiglia dopo 15 anni
La storia di Geeta sta facendo il giro di tutti i media mainstream indiani, grazie all’alto grado di simbolismo e di fratellanza tra il popolo pakistano e indiano. All’età di 7 anni Geeta, indiana e sordomuta, viene trovata in un treno della stazione di Lahore (Pakistan) senza la propria famiglia, persa. Una famiglia pakistana decide di adottarla e, contemporaneamente, di cercare la famiglia d’origine della ragazza, in India. Dopo 15 anni, grazie all’aiuto delle autorità di entrambi gli Stati, Geeta ha ritrovato i suoi genitori, originari del Bihar, e oggi (all’età di 23 anni) è rientrata in India, accolta dalla ministra degli esteri Sushma Swaraj. La vicenda, molto nota, aveva ispirato la trama di Bajrangi Bhaijaan, blockbuster di Bollywood con Salman Khan uscito nelle sale qualche mese fa.
MYANMAR – Poliziotti speciali per il voto
Il governo birmano ha iniziato l’addestramento di 40mila nuovi poliziotti da schierare in vista delle elezioni generali del prossimo 8 novembre. Nella sola Yangon saranno 5.500, il doppio rispetto alla tornata del 2010, la prima elezione in 20 anni. I gruppi per la tutela dei diritti umani temono tuttavia che la polizia stia reclutando personale dalle gang, per colpire possibili manifestazioni antigovernative.
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