In Cina e Asia – Comunisti e disciplinati

In by Gabriele Battaglia

La campagna per il decoro e contro la corruzione lanciata dalla leadership cinese riguarderà tutti i membri del partito senza distinzioni. Un diplomatico cinese e la moglie arrestati in seguito a una sparatoria a Cebu, Filippine. Il clan di yakuza più grande del Giappone, lo Yamaguchi gumi, sospende la festa di Halloween per i bambini del circondario del quartier generale del clan. Sempre in Giappone, vietati fumetti erotici con scene di sesso omosessuale in un carcere di Tokyo.  CINA – 88 milioni: Comunisti e disciplinati

La campagna per il decoro e contro la corruzione coinvolgerà tutti i membri del Partito comunista più grande del mondo. Niente più golf, banchetti stravaganti, amanti e commistione tra affari pubblici e privati. È la prima volta che il partito regola l’etica e i comportamenti di tutti i suoi 88 milioni di iscritti, scrive l’agenzie di stampa Xinhua.

CINA – Giallo Filippine. Una storiaccia per la diplomazia cinese

Un diplomatico cinese e sua moglie sono stati arrestati a seguito della sparatoria di ieri in un ristorante di Cebu nelle Filippine in cui due diplomatici cinesi sono morti e il console generale è stato ferito. I due sospetti hanno invocato l’immunità diplomatica. Cina e Filippine hanno un’accordo per cui ai rispettivi diplomatici è grarantita totale immunità. L’estradizione tra i due paesi è consentita.

GIAPPONE – Yakuza: Niente Halloween, siamo in guerra

Il principale clan di yakuza giapponese, lo Yamaguchi-gumi, avrebbe annullato la tradizionale festicciola di Halloween organizzata per i bambini delle famiglie del vicinato dove si trova il quartier generale del clan a Kobe, Giappone occidentale. Il motivo sarebbe la recente scissione del clan, che ha scatenato in tutto il paese arcipelago il timore di una guerra di mafia e l’aumento del livello di allerta delle forze dell’ordine. Anche per questo, il nuovo capo dell’Agenzia di pubblica sicurezza, Taro Kono, appena nominato nel rimpasto del governo Abe, ha promesso un giro di vite sulla legge che individua ma non mette fuori legge i clan di yakuza.

GIAPPONE – Niente manga gay in carcere

Ok ai fumetti erotici in carcere, a patto che non contengano scene di sesso omosessuale. Secondo una denuncia dell’associazione degli avvocati giapponesi, oltre 22 volumi di manga contenenti scene gay, sarebbero stati sequestrati a un detenuto in un penitenziario di Tokyo. Per gli avvocati si tratta di "discriminazione", ma le autorità carcerarie fanno sapere che i volumi potevano essere dannosi per l’ordine pubblico nella struttura. 

[Foto credit: chinadaily.com.cn]