Rassegna settimanale dei media cinesi

In by Gabriele Battaglia

Le notizie di questa settimana dalla Cina. Gli arresti di due cittadini giapponesi accusati di spionaggio; gli obiettivi di riduzione della povertà in Cina; la stretta sul dopolavoro dei generali cinesi; la banda larga arriverà anche nelle campagne; gli accordi economici e strategici sull’asse Pechino-Teheran. Con la consueta copertina di Zaijietou. Buon weekend da China Files.
Lunedì 12 ottobre – Giapponesi arrestati per spionaggio
Altri due cittadini giapponesi sono stati arrestati in Cina, nei mesi scorsi, con l’accusa di spionaggio. La longa manus di Pechino sui paesi limitrofi. Gli stealth cinesi. Il blockbuster cinese Il Totem del Lupo non andrà agli Oscar perché "troppo poco cinese". Il destino del premier malaysiano legato alla Banca centrale. 

Martedì 13 ottobre – 70 milioni di poveri in meno entro il 2020
Entro il 2020 70 milioni di poveri in Cina: questo l’obiettivo del prossimo piano quinquennale cinese. Intesa tra Giappone e Iran sulla cooperazione bilaterale nel settore energia. Condannati al carcere alcuni degli alleati dell’ex zar della sicurezza Zhou Yongkang. La prima azienda di giocattoli erotici a quotarsi in borsa è cinese. Un insegnante del Guangxi scoperto a gestire un traffico di droghe sintetiche.

Mercoledì 14 ottobre – Niente dopolavoro per i generali cinesi
Pechino prende di mira i locali frequentati dai generali dell’esercito per soffocare le reti della corruzione. Le importazioni cinesi scendono per l’undicesimo mese consecutivo. Giro di vite sul commercio illegale di fauna selvatica. Arresti in seguito alle proteste contro un inceneritore in Guangdong. La giornalista cinese Gao Yu avrebbe avuto un infarto durante la sua detenzione. Tensione Tokyo-Pechino sui documenti riguardanti lo stupro di Nanchino inseriti nelle liste dei beni intangibili dell’Unesco.

Giovedì 15 ottobre – La banda larga nelle campagne cinesi
Entro il 2020 ci sarà la banda larga in 50mila villaggi in più, migliorando i servizi per 30 milioni di persone. Il figlio di un avvocato e attivista per i diritti umani scomparso in Birmania: forse finito nelle mani delle autorità di Pechino e confinato in Mongolia interna. Ritrovati in Cina i resti dell’uomo più antico dell’Asia. Nuovi arresti di trafficanti di mogli in Shandong. Scrittori indiani in polemica con il governo di Delhi riconsegnano i riconoscimenti ricevuti. Toyota guarda al futuro: entro il 2050 zero auto a benzina in vendita.

Venerdì 16 ottobre – Pechino e Teheran sempre più vicine
Rapporti con l’Iran, tensioni nel mar cinese meridionale, caccia alle aziende improduttive che sopravvivono solo grazie ai legami politici e l’ambizioso progetto di arrivare a 110 centrali nucleari attive entro 15 anni. Tutto questo nella nostra rassegna di notizie dalla Cina e dall’Asia.