La sfida ad altra velocità tra Cina e Giappone. Il ben poco chiaro risveglio islamista in Bangladesh. Il gentismo declinato in chiave indiana. Il governo di Narendra Modi tra crescita e nazionalismo hindu. Buone letture e buon fine settimana. Lunedì, 5 ottobre: India – Swachh Bharat, India pulita entro il 2019?
Il 2 ottobre in India si festeggia il compleanno del Mahatma Gandhi, festa nazionale. Ma dall’anno scorso l’anniversario del padre della patria, grazie allo zelo dell’attuale governo in carica, è stato accoppiato ad un’iniziativa al limite del fantascientifico: la campagna Swachh Bharat, che punta a ripulire – nel senso di pulire con scopetta e paletta – tutta l’India entro il 2019, 150esimo anniversario della nascita di Gandhi.
Martedì, 6 ottobre:Cina e Giappone – Competizione ad alta velocità
Sarà la Cina e non il Giappone a costruire la prima linea ferroviaria ad alta velocità in Indonesia. La notizia è arrivata mercoledì scorso al termine di una competizione tra le due potenze economiche mondiali per estendere la propria influenza politica ed economica in Asia.
Mercoledì, 7 ottobre: Bangladesh – La deriva estremista e il rischio Isis
In Bangladesh sta succedendo qualcosa di assolutamente non chiaro, e sta succedendo da almeno un anno. Ora, con un inedito doppio omicidio a sfondo terroristico, vittime l’italiano Cesare Tavella e il giapponese Kunio Hoshi nel giro di tre giorni, siamo costretti a prendere in considerazione un’ipotesi fino ad ora inconcepibile per un paese storicamente laico e moderato come il Bangladesh.
Giovedì, 8 ottobre:Il gentismo va in India a ritrovare se stesso
Due lunedì notte fa un gruppo di fedeli hindu, in un villaggio nei pressi di New Delhi, ha assaltato la casa di una famiglia musulmana accusata di macellare, mangiare e conservare in frigo carne di mucca. Mohammad Akhlaq, il padre, è morto, linciato dalla folla; suo figlio è in prognosi riservata. Derubricare il tutto come violenza gratuita e insensata dell’India rurale senza regole sarebbe troppo facile e assolutorio.
Venerdì, 9 ottobre: India – Le priorità di Modi, tra crescita e hindutva
In questi giorni in India stanno venendo un bel po’ di nodi al pettine, questioni che sono rimaste a ribollire per oltre un anno e che adesso, col linciaggio di Mohammad Akhlaq, provano ad emergere in un’agenda dell’opinione pubblica fino ad ora dettata quasi esclusivamente dal governo centrale.