In Cina e Asia – Nuovo stimolo per Pechino?

In by Gabriele Battaglia

La Cina starebbe preparando un nuovo stimolo fiscale per rilanciare l’economia. Il ragazzo scelto dal Dalai Lama come “Panchen” (seconda carica del lamaismo) una ventina di anni fa e fatto sparire dalle autorità cinesi sta bene. La commissione disciplinare del Partito Comunista cinese ha lanciato un nuovo sito web anticorruzione. Firmato un documento che conferma la scissione all’interno dello Yamaguchi-gumi. CINA – Nuovo stimolo?

La Cina starebbe preparando un nuovo stimolo fiscale per rilanciare l’economia. L’ha detto al G20 in corso a Pechino il ministro delle Finanze Lou Jiwei, secondo cui la spesa del governo centrale aumenterà del 10 per cento di quest’anno. Lou ha aggiunto che i mercati finanziari della Cina dovrebbero rimanere stabili e che il Renminbi non sarà sistematicamente svalutato sul lungo periodo, mentre la Banca centrale fa sapere che dopo la riforma dell’11 agosto la valuta nazionale si è “stabilizzata” nei confronti del dollaro. Lou ha anche ammesso che il Paese attraverserà un periodo di “doglie da parto” nei prossimi cinque anni, in quanto mira a completare principali riforme strutturali entro il 2020. Nel 2015, la Cina si avvia all’espansione economica più lenta degli ultimi 25 anni, mentre le borse cinesi sono crollate del 40 per cento dalla metà di giugno.

CINA – Il Panchen Lama "Sta bene" 

Il ragazzo scelto dal Dalai Lama come “Panchen” (seconda carica del lamaismo) una ventina di anni fa e fatto sparire dalle autorità cinesi sta bene, “vive una vita normale” e “non vuole essere disturbato”. L’ha detto un funzionario tibetano ed è la prima volta che si apprende qualcosa sul destino di Gendun Choekyi Nyima che fu sostituito dai cinesi con Gyaltsen Norbu, considerato invece un fake da molti tibetani. La Cina e il Dalai Lama si contendono il diritto di nominare il Panchen e in futuro, quando l’attuale Dalai morirà, lo stesso problema si presenterà quasi sicuramente anche per la massima carica del buddhismo tibetano.

CINA – Sito anticorruzione

La gogna contemporanea è internet. La commissione disciplinare del Partito Comunista cinese ha lanciato un nuovo sito web per ricevere informazioni da parte del pubblico su eventuali violazioni della disciplina, prima del Festival di Mezzo Autunno e della Festa Nazionale. Il pubblico è invitato a riferire le pratiche corrotte, come l’uso di fondi pubblici per fare regali, per megabanchetti e viaggi. I media cinesi riportano che nel 2014 la Commissione Centrale di Disciplina e Ispezione ha punito 232mila funzionari e ha ricevuto 2,72 milioni di “soffiate” (erano 1,95 milioni nel 2013).

GIAPPONE – La Yamaguchi-gumi si scioglie

Alla totale luce del sole — con tanto di giornalisti e troupe televisive fuori dai quartieri generali (la yakuza è formalmente legale in Giappone) — la Yamaguchi-gumi, il clan di yakuza più influente e con più associati del Giappone, si è scissa: il prodotto è un nuovo gruppo, lo Yamaken, che avrà sede a Kobe. Lo zoccolo duro del clan guidato da Shinobu Tsukasa si sposta a Nagoya. La polizia rimane in allerta massima per una possibile guerra tra clan. Ma per ora la soluzione sembra una da uomini d’onore. 

[Foto credit: ibtimes.com]