La carenza di burro in Giappone. La questione marò con l’arbitrato internazionale aperto dall’Italia. La classe media in India e il flusso di imprenditori italiani nel Subcontinente attratti dalla promessa di un El Dorado. La nazionale di calcio femminile giappone e Pearl Harbor. Buone letture. Lunedì, 13 luglio: Giappone – Emergenza burro
Il Giappone si prepara ad affrontare la seconda crisi energetica in meno di cinque anni. Questa volta non c’entrano Fukushima o qualche crisi petrolifera. Niente a che vedere quindi con combustibili fossili o nucleari, ma con qualcosa di più "fisiologico": i grassi animali.
Martedì, 14 luglio: India – Ok della Corte suprema all’arbitrato internazionale
Nel pomeriggio di ieri la Corte suprema indiana ha annunciato di voler collaborare con l’Italia nel procedimento di arbitrato internazionale per il caso dei due fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone attivato dalla Farnesina lo scorso 26 giugno. Estesa anche la licenza per Latorre, che potrà rimanere in Italia per altri sei mesi.
Mercoledì, 15 luglio: Fare business in India: serve un approccio dal basso
In Italia il mito di un’India a misura di businessman occidentale si ostina inspiegabilmente a sopravvivere, nonostante decine e decine di piccoli e medi imprenditori nostrani negli ultimi anni abbiano provato a seguire il flusso dello spostamento di capitale, inseguendo l’El Dorado di facili e fulminei guadagni promessi da una certa narrazione del boom economico indiano.
Giovedì, 16 luglio: Giappone – Una Pearl Harbor per le Nadeshiko
Hanno fatto sognare un paese intero ma alla fine si sono dovute arrendere allo strapotere americano. La nazionale giapponese di calcio femminile è stata sconfitta nella finale mondiale dalle giocatrici americane. Un episodio che qualche netizen negli States ha definito (per gioco, ma nemmeno tanto) una “vendetta” per Pearl Harbor.
Venerdì, 17 luglio: India – La classe media che non c’è
Qualche giorno fa il Pew Research Center ha pubblicato uno studio sulla distribuzione dell reddito nel mondo. Secondo lo studio, la riduzione della povertà negli ultimi anni, a livello globale, è stata eccezionale, ma le persone che possono dirsi "middle class" sulla Terra sono meno del 15 per cento del totale. In India, nonostante quello che si è scritto e detto blaterando numeri a caso, sono molto meno del 15 per cento.