India – La classe media che non c’è

In by Simone

Qualche giorno fa il Pew Research Center ha pubblicato uno studio sulla distribuzione dell reddito nel mondo. Secondo lo studio, la riduzione della povertà negli ultimi anni, a livello globale, è stata eccezionale, ma le persone che possono dirsi "middle class" sulla Terra sono meno del 15 per cento del totale. In India, nonostante quello che si è scritto e detto blaterando numeri a caso, sono molto meno del 15 per cento.Su questi dati Scroll.in ha fatto un lavoro eccezionale, al quale vi rimando per leggerlo tutto. Qui proviamo a riassumere i punti più salienti.

Ovviamente le soglie di povertà e middle class sono tarate in base al paese di riferimento e in India, secondo il Pew Research Center, chi può dirsi middle class deve guadagnare tra i 10 e i 20 dollari al giorno. Chi non arriva a 10 dollari al giorno, è considerato o low class (tra i due e i 10 dollari al giorno) o povero (sotto i due dollari al giorno).

Tra il 2001 e il 2011 l’India è riuscita a diminuire del 15,6 per cento le persone che vivono in povertà nel paese e ad aumentare del 14 per cento quelle lower class: significa cioè che c’è stato un trasferimento consistente di persone che dalla povertà sono riuscite a spostarsi nella low class, migliorando sensibilmente il proprio stile di vita e il proprio potere d’acquisto grazie a un aumento delle entrate. Rispetto alla popolazione totale, stimata intorno a 1,25 miliardi di persone, il 71 per cento degli indiani vive ancora in povertà.

Nello stesso periodo la middle class è aumentata solo dell’1,2 per cento, portando la proporzione di popolazione che vive al di sopra dei 10 dollari al giorno intorno al 3 per cento del totale. In numeri assoluti, intorno ai 25 milioni di persone.

Se da un lato i dati sono incoraggianti, considerando quante persone sono uscite dalla povertà nel giro di soli dieci anni, dall’altro rimangono comunque molto preoccupanti poiché la ripresa economica del paese dovrebbe essere trainata da chi appartiene alla classe medio alta, cioè da chi può spendere per "far girare l’economia". E la locomotiva che dovrebbe trainare un paese da 1,24 miliardi di persone oggi è composta da poco più di 26 milioni di persone, tra middle class, ricchi e straricchi.

Purtroppo, il paragone con l’altro gigante d’Asia, la Cina, in questo senso è ancora una volta impietoso: la middle class cinese, tra il 2001 e il 2011, è passata dal 3 per cento della popolazione totale (1,35 miliardi di persone) al 18 per cento.

Ancora più preoccupante è la percezione che gli indiani hanno della loro condizione economica. Secondo un sondaggio il 49 per cento degli indiani si considera middle class, mentre in realtà (secondo i calcoli del Pew Research Center) lo sarebbe solo il 3 per cento. E questo la dice lunga su come l’India si racconta fuori e dentro dai propri confini.

[Scritto per East online; foto credit: forbes.com]