Nessuno ha il diritto di chiedere alla Cina il rilascio di persone importanti, scrive il ministero degli Esteri riguardo il rilascio delle cinque attiviste femministe arrestate prima dello scorso 8 marzo. Condannato il prete che in Zhejiang si era opposto alla campagna di demolizione delle chiese. Nessun bisogno della censura in Cina, dice Wang Hui, portavoce del Comitato olimpico per i giochi invernali del 2022. Le basi Usa in Corea del Sud tornano a Seul. Crollo di un’impalcatura in un complesso residenziale nel Vietnam centrale.
CINA – #FreeThe5: Che nessuno si impicci
“Nessuno ha il diritto di chiedere alla Cina il rilascio di persone importanti, quindi speriamo che le persone importanti smettano di interferire con la sovranità giudiziaria cinese”. È con questa specie di scioglilingua che Hua Chunying la portavoce del ministro degli esteri ha risposto alle richieste di alto livello che gli venivano da più parti per il rilascio delle cinque femministe arrestate qualche giorno prima dell’8 marzo.
Ormai detenute da tre settimane le cinque sono state arrestate sull’accusa di disturbo dell’ordine pubblico: volevano distribuire adesivi contro la violenza sessuale. I loro nomi sono: Wei Tingting, Li Tingting, Wang Man, Zheng Churan e Wu Rongrong.
CINA – Zhejiang, condannato il prete che difendeva le chiese
Huang Yizi, prete protestante 40enne che si era opposto alla “campagna di demolizioni delle chiese” nella regione dello Zhejiang, è stato condannato per “disturbo dell’ordine pubblico”. È già un anno che è detenuto in attesa di processo. La campagna contro cui si è opposto va sotto il nome di “tre rettificazioni e una demolizione”. Secondo Non Fu, il fondatore di China Aid, sono almeno 400 già danneggiate o distrutte.
Secondo i fedeli questo è stato l’ultimo di una serie di tentativi per frenare la crescita esplosiva del cristianesimo. Ma le autorità sostengono semplicemente che si tratti di costruzioni abusive. Secondo il vescovo Paul Meng Qinglu, dell’Associazione patriottica cattolica il governo centrale avrebbe diffuso un ordine interno per mettere fine alle demolizioni di edifici religiosi.
COREA DEL SUD – Le basi Usa tornano a Seul, che le dovrà bonificare
Foto credit: militarybases.com
L’esercito statunitense ha riportato sotto la sovranità sudcoreana due basi militari. Si tratta di Camp Castle, non distante dalla capitale, e Defense Reutilization and Marketing Office (Drmo).
Tuttavia non è ancora stato ufficializzato se gli statunitensi abbiano fatto o meno i lavori di bonifca ambientale delle due installazioni.Lo stesso Parlamento non sa se le operazioni siano state o meno completate. Il rischio è che alla fine la tutela dell’ambiente per evitare contaminazioni resti in capo a Seul.
CINA – La censura? Non ce ne è bisogno
I cinesi non hanno bisogno della censura. Lo ha dichiarato in conferenza stampa Wang Hui, il portavoce del Comitato per i giochi olimpici invernali 2022. Secondo quanto riportato da Reuters Wang avrebbe dichiarato che nel 2022 non ci sarebbero state restrizioni sull’accesso ad internet, ma che ai cinesi comunque non sarebbe cambiato nulla perché non fanno uso di social media stranieri come Facebook e Twitter.
VIETNAM – Crollo in cantiere, 14 morti
Foto credit: bbc.com
Incidente in un cantiere edile nella provincia di Ha Tinh, Vietnam centrale. Almeno 14 lavoratori sono rimasti uccisi nel crollo delle impalcature di un palazzo in costruzione in un complesso di proprietà della Formosa Plastic, un gruppo taiwanese. Altri trenta, scrivono i media vietnamiti, sono rimasti feriti e portati all’ospedale della vicina città di Vung Ang. Intanto continuano le ricerche di quanti sono rimasti sepolti sotto le macerie.
I lavoratori erano impiegati da un’azienda di subcontractor della Samsung. Secondo una testimonianza, le impalcature avrebbero iniziato a oscillare un’ora dopo l’inizio dei lavori e che la situazione sarebbe precipitata quando i lavoratori in preda al panico hanno iniziato a fuggire.
[Foto credit: asiasociety.org]