Con il calo del prezzo del petrolio, la Cina aumenta le sue scorte di greggio. I dati sulla crescita dell’ex impero di mezzo, la più lenta dal 1990. Sul tema il premier Li Keqiang a Davos rassicura gli altri leader mondiali. Controlli più stretti sull’import di tecnologie. Con la copertina di Zaijietou. Buon weekend! Lunedì 19 gennaio – Giù il petrolio, riserve in crescita
Cala il prezzo globale del petrolio e la Cina ne approfitta per accrescere le riserve nazionali: 31 milioni di tonnellate di greggio sarebbbero entrate in Cina a dicembre. Centinaia di cinesi hanno reso omaggio a Zhao Zhiyang, segretario del Pcc ai tempi di Tian’anmen, nel decennale della morte. Salari dei funzionari pubblici più alti per arginare la corruzione. Caixin denuncia il fallimento dei collegi rurali alla base del sistema dell’istruzione nelle campagne. La crescita della rete ferroviaria come simbolo dell’urbanizzazione. Fusione tra le due principali holding in mano al magnate Li Ka-shing, l’uomo più ricco d’Asia. Con l’annuncio di riforme, ondata di domande di prepensionamento nel pubblico.
Martedì 20 gennaio – Crescita al 7,4%, la più lenta dal 1990
Crescita al 7,4 per cento nel 2014: sono questi i numeri del rallentamento della crescita cinese, secondo l’ufficio nazionale delle statistiche. Alcuni scienziati hanno individuato un batterio che agendo sul suolo li rende più fertili ed efficienti, permettendo così la diminuzione dell’uso di fertilizzanti inquinanti. La autorità cinesi hanno fermato centinaia di persone al confine con il Vietnam sospettate di voler prendere parte alla jihad
Mercoledì 21 gennaio – Crescita cinese, il giorno dopo
Le reazioni alla crescita cinese più bassa in più di 20 anni. Gli ultimi dati del censimento nazionale: i cinesi sono in maggioranza uomini. Più presenza del governo in WeChat, grazie a migliaia di account. Il progetto di una ferrovia sottomarina ad alta velocità. Un nuovo tipo di think tank con caratteristiche cinesi: l’obiettivo è sostenere lo sviluppo e rafforzare il soft power.
Giovedì 22 gennaio – Li Keqiang rassicura Davos: "nessun brusco rallentamento"
Li Keqiang al World Economic Forum di Davos rassicura la platea sostenendo che l’economia non subirà alcun brusco rallentamento. E fornisce i numeri delle riforme cinesi. Il Quotidiano del Popolo pubblica sul proprio sito, per cancellarla pochi minuti dopo, la notizia secondo cui una tigre più grossa delle altre sarebbe pronta a finire in gabbia. 400mila cinesi andranno in vacanza alle Maldive.
Venerdì 23 gennaio – Più controlli sull’IT straniero
L’Amministrazione per il Cyberspazio ha annunciato un nuovo meccanismo per il controllo sui prodotti It provenienti dall’estero. I dati sulla ricchezza delle città cinesi: Macao è al primo posto nel mondo per crescita del Pil. Queers, un’app per i matrimoni di convenienza. Nuova stretta sulla sicurezza in Xinjiang. Dopo Occupy e con la costruzione di un numero alto di case popolari Hong Kong non è più tra le città più vivibili al mondo. Esce il libro di denuncia sull’inquinamento di Li Chunyan, funzionario anti-smog dello Hebei.