Il pontefice arriva a Manila. Sicurezza ai massimi e migliaia di fedeli attesi per la Messa di domenica a Manila. Un tribunale di New York ha respinto una causa contro il primo ministro indiano Narendra Modi per le violenze anti-musulmane del 2002. Divieto di espatrio per Tatsuya Kato, giornalista giapponese, accusato di diffamazione del presidente Park. FILIPPINE – Arriva Papa Francesco
Papa Francesco I è arrivato nelle Filippine per una visita di cinque giorni nel paese del Sudest asiatico a maggioranza cattolica.
Il pontefice è stato accolto all’aeroporto di Manila dal presidente Benigno Aquino e da migliaia di fedeli mentre nelle chiese di tutto il paese sono risuonate le campane a festa.
Domenica il papa è atteso a Manila per una grande messa all’aperto; inoltre, si recherà a Tacloban, località devastata dal tifone Haiyan nel novembre 2013.
Decine di migliaia di uomini delle forze di sicurezza sono state mobilitate per garantire l’incolumità del pontefice. Francesco I ha terminato oggi la sua visita in Sri Lanka, dove ha richiamato i fedeli all’unità e canonizzato il primo santo del paese.
In volo verso Manila il papa ha ricordato l’importanza della “libertà di religione” e dell’ingiustizia dei massacri “in nome di Dio”. “La libertà di espressione è un diritto, ma anche un dovere”, ha aggiunto.
INDIA – Respinta una causa contro Narendra Modi
Un tribunale di New York ha respinto una causa contro il primo ministro indiano Narendra Modi, accusato di crimini contro l’umanità per le violenze anti-musulmane del 2002 nel Gujarat, stato di cui all’epoca era chief minister. In quanto capo di governo Modi gode infatti di immunità.
Almeno mille persone, in gran parte musulmani, morirono negli scontri scoppiati dopo la morte di 59 pellegrini indù nell’incendio di un treno. Modi, rappresentate della destra nazionalista indù, fu accusato di aver fatto poco per sedare la crisi per questo fu a lungo boicottato sia dagli Stati Uniti sia dall’Unione europea.
Lo scorso settembre il premier indiano è stato in visita negli Usa per colloqui con Obama. I due leader hanno convenuto sull’apertura di un nuovo percorso nelle relazioni tra i due Paesi.
COREA DEL SUD – Divieto di espatrio per un giornalista giapponese
La Corea del Sud ha esteso nuovamente il divieto di espatrio per il giornalista giapponese accusato di aver diffamato la presidentessa Park Geun-hye.
Tatsyua Kato, reporter del giornale di destra Sankei Shimbun, aveva riportato alcune indiscrezioni secondo cui il capo di Stato si trovasse insieme a un uomo durante la gestione della crisi del traghetto naufragato lo scorso aprile facendo oltre 300 morti.
La presidenza sudcoreana ha sempre smentito i rumors, spiegando che Park si trovava negli uffici del capo di Stato. La vicenda ha contribuito a irrigidire ulteriormente i rapporti con il Giappone, già segnati da dispute storiche e territoriali.
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