Il primo ministro pakistano Nawaz Sharif ha annunciato un piano per l’esecuzione di 500 talebani detenuti nelle carceri pakistane nel tentativo di contrasto al terrorismo in seguito all’attentato di Peshawar della scorsa settimana. La Corea del Nord minaccia attacchi contro gli Usa in seguito al caso di hackeraggio della Sony Pictures. Assolti quattro leader sindacali delle ferrovie in Corea del Sud.PAKISTAN – Lotta al terrorismo, annunciate 500 esecuzioni
Il primo ministro pakistano Nawaz Sharif ha annunciato un piano per l’esecuzione di 500 militanti talebani nelle prossime settimane, nel tentativo di dare un segnale forte nella lotta al terrorismo. L’annuncio arriva in seguito a una moratoria sulla pena di morte in caso di terrorismo.
Sei persone sono state impiccate da venerdì scorso in un clima di tensione dopo un attentato a Peshawar in cui sono rimaste uccise 149 persone, tra cui 133 bambini, in uno degli attentati più sanguinari della storia del Pakistan. Cinque dei sei condannati si trovavano in carcere con l’accusa di aver organizzato nel 2003 l’omicidio dell’allora capo del governo Pervez Musharraf.
La decisione di Sharif di revocare la moratoria sulla pena di morte aveva suscitato critiche da parte delle organizzazioni umanitarie che hanno bollato la reazione del governo di Islamabad come una "reazione politicizzata ai fatti di Peshawar".
COREA DEL NORD – Minacce agli Stati Uniti dopo il caso Sony Pictures
La Corea del Nord ha minacciato attacchi contro gli Stati Uniti in reazione alle accuse che imputano al regime la responsabilità per gli attacchi informatici contro la Sony Pictures.
Pyongyang si scaglia contro Casa Bianca e Pentagono nell’ultimo atto in ordine di tempo dello scontro legato al film The Interview, prodotto dalla Sony e nel quale si mette in scena l’omicidio del leader nordcoreano Kim Jong Un da parte di due giornalisti assoldati dalla Cia.
Nei giorni scorsi il regime di Pyongyang, smentendo un proprio coinvolgimento diretto, aveva anche proposto un’inchiesta congiunta. Le ultime minacce rientrano nella retorica nordcoreana che si fa spesso più rumorosa tra dicembre e aprile quando si susseguono una serie di celebrazioni e anniversari significativi per il regime: dall’anniversario della morte di Kim Jong Il il 17 dicembre, al compleanno dell’attuale leader l’8 gennaio, fino all’anniversario della nascita di Kim Il Sung ad aprile.
Le ultime dichiarazioni sono comunque tenute in grande considerazione perché arrivano dalla Commissione nazionale di difesa, vero centro del potere nordcoreano.
COREA DEL SUD – Assolti quattro ex leader sindacali
Il tribunale di Seul ha assolto quattro ex leader sindacati della Korail, le ferrovie sudcoreane, dall’accusa di interruzione di servizio pubblico, ostacolando con tre settimane di sciopero l’attività della società.
I quattro sindacalisti, compreso il leader Kim Myung-hwan erano stati incriminati lo scorso febbraio per la protesta che aveva bloccato il Paese tra il 9 e il 31 dicembre 2013, quando migliaia di lavoratori del comparto si astennero dal lavoro contro la creazione di una sussidiaria della società, per gestire una tratta ad alta velocità, che i lavoratori paventavano essere il primo passo verso la privatizzazione.
[Foto credit: scmp.com]