Trent’anni fa la tragedia di Bhopal, fabbrica di pesticidi in India, dove un incidente provocò in poche ore la morte di migliaia di persone. In Giappone inizia ufficialmente la campagna elettorale. Il governo di Seul dà il via libera al nuovo "Albero di Natale" sul confine con il Nord. INDIA – Tragedia di Bhopal, trent’anni dopo
Nella notte tra il due e il tre dicembre del 1984 una fuga di esalazioni tossiche provenienti dalla fabbrica di pesticidi di Bhopal – gestita in comproprietà da governo indiano e dal gruppo Union Carbide (statunitense, azionista di maggioranza) – causò nel giro di una manciata di giorni migliaia di morti.
Gli effetti della contaminazione si sarebbero abbattuti su oltre mezzo milione di residenti, raddoppiando le probabilità di mortalità infantile nella zona e triplicando quelle di aborto spontaneo.
La tragedia di Bhopal compie oggi 30 anni e rimane uno dei disastri industriali più eclatanti dell’era moderna, figlio del mancato rispetto delle norme di sicurezza nell’ambiente di lavoro. I parenti delle vittime da trent’anni cercano giustizia per via legale, sistematicamente negata dalle autorità statunitensi che insistono nell’imputare la responsabilità del disastro ai rappresentanti locali della sussidiaria indiana di Union Carbide.
L’allora presidente di Union Carbide Group, Warren M Anderson, è stato condannato in India per il reato di carneficina, senza essersi mai presentato in aula. Il 29 settembre 2014 è morto in una clinica in Florida, da cittadino libero.
GIAPPONE – Parte la campagna elettorale
Inizia oggi ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni per la Camera bassa del prossimo 14 dicembre. Il primo ministro Shinzo Abe cerca un nuovo mandato per portare avanti le riforme economiche nel paese che vive ormai da quasi vent’anni una stagnazione di cui non si intravede la fine.
Per Abe l’unica via è la cosiddetta Abenomics, la politica aggressiva che il governo giapponese ha implementato a partire dalla fine del 2012. Il momento è delicato per Abe, il cui tasso di apprezzamento è sceso sotto il 44 per cento, secondo un sondaggio dell’agenzia di stampa Kyodo.
Il primo ministro ha infatti promesso che si dimetterà se il suo partito (Pld) e il partito alleato il Komeito non otterranno una maggioranza solida. Tra le novità del voto del prossimo 14 dicembre c’è la diminuzione di 5 seggi disponibili, un tentativo di ridurre il divario tra numeri di voti e seggi ottenuti per provincia.
COREA DEL SUD – Via libera la nuovo "Albero di Natale"
Il governo di Seul ha concesso a un gruppo di religione cristiana di costruire una nuova torre a forma di “albero di Natale” vicino al confine con il Nord.
Una torre di circa 18 metri esisteva già ma è stata smantellata a ottobre di quest’anno dopo a causa del suo cattivo stato di manutenzione. Pyongyang – che si dichiara atea – aveva più volte criticato la costruzione come simbolo di propaganda del Sud.
Le relazioni tra le due Coree sono virtualmente congelate dopo l’annullamento di un summit tra le due parti. Pyongyang ha inoltre minacciato nuovi test nucleari in seguito al deferimento del regime alla Corte penale internazionale approvato dall’assemblea delle Nazioni unite.
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