In Myanmar iniziano i preparativi per il voto del prossimo anno. La commissione elettorale ha annunciato oggi il periodo – novembre 2015 – in cui si apriranno i seggi. Licenziato il portavoce dei talebani pakistani. Nuovi controlli sugli escursionisti in Nepal dopo il recente incidente dell’Annapurna. MYANMAR – Un anno al voto.
Il Myanmar si prepara alle elezioni generali del prossimo anno. La commissione elettorale ha annunciato i tempi del voto.
I birmani si recheranno ai seggi in una data ancora da decidere ufficialmente che sarà tuttavia compresa tra l’ultima settimana di ottobre e la prima di novembre. Il giorno preciso sarà però comunicato soltanto il prossimo agosto.
Secondo il presidente della commissione il voto dovrà essere equo e libero in modo che vadano in parlamento eletti capaci e intelligenti.
Le elezioni del prossimo anno potrebbero essere un’occasione per la Lega nazionale per la democrazia, guidata da Aung San Suu Kyi.
PAKISTAN – “Licenziato” il portavoce dei talebani
L’aver annunciato il sostegno dei talebani pakistani al movimento dello Stato Islamico è costato il posto al portavoce dei turbanti neri Shahidullah Shahid.
Un comunicato del gruppo ha voluto invece riaffermare il sostegno al leader talebano afghano Mullah Omar. Il comunicato ha inoltre svelato la vera identità del portavoce. Shahidullah Shahid sarebbe infatti il nome di battagli di Sheikj Maqbool.
Secondo quanto riporta la Bbc l’ormai ex portavoce assieme ad altri cinque alti ufficiali talebani avrebbero disertato, dubitando della leadership del Mullah Omar.
NEPAL – Controlli sugli escursionisti
l governo del Nepal sta considerando un piano per rafforzare i controlli sull’alpinismo sulle vette himalayane del Paese.
Tutti gli escursionisti, in futuro, scrive la Bbc citando funzionari nepalesi, dovranno registrarsi prima di partire. I percorsi saranno aperti solo a spedizioni con guide esperte e accreditate presso il Ministero del Turismo.
Ci saranno poi novità sui servizi di allerta meteo, ha spiegato un funzionario del Ministero degli Interni locale.
La decisione arriva a pochi giorni dal peggiore incidente sulle montagne del Nepal: 41 persone sono morte mentre partecipavano a un’escursione sul circuito dell’Annapurna. Le autorità sono ancora in cerca di otto corpi sepolti dalla neve nel distretto di Manang.
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