Un funzionario della Lega nazionale per la democrazia rivela che, se Aung San Suu Kyi non potesse candidarsi alle presidenziali, il partito potrebbe sostenere l’ex generale, Shwe Mann. Stretta del Laos contro le critiche online al governo. La Corea del Sud ritrova un nuovo drone del Nord. Myanmar – Il partito di Aung San Suu Kyi guarda al generale
Con Aung San Suu Kyi tagliata fuori per legge dalla corsa alle presidenziali birmane del prossimo anno, la Lega nazionale per la democrazia, che quindi non presenterebbe un proprio candidato, potrebbe dare il proprio sostegno al presidente del Parlamento, ed ex generale legato al partito dei militari, Shwe Mann. A rivelarlo è un dirigente del partito della Lady, citato dalla Reuters.
Shwe Mann, presidente del Partito per lo sviluppo e l’unione solidale, braccio politico dell’esercito, si è distinto dalla caduta del regime militare per le aperture riformiste, proponendosi come successore dell’attuale capo di Stato, Thein Sein. La scelta è dovuta anche al fatto che, come spiegato dal dirigente, all’interno del partito di Aung San Suu Kyi non c’è nessuno che possa essere candidato al posto della Premio Nobel per la Pace.
Laos – Stretta sulle critiche online
Il governo laotiano ha varato un decreto che di fatto rende illegale criticare l’esecutivo o il partito al potere, irrigidendo il controllo su internet. La nuova legislazione, approvata dal primo ministro, Thongsing Thammavong, prevede l’incriminazione per gli internauti che pubblicano e diffonde informazione “false” o getta discredito sul governo.
Inoltre prevede l’uso dei nomi reali negli account dei social. Gli stessi internet provideer possono correre rischi se favoriscono comportamenti considerati proibiti. Le nuove regole vanno di pari passo con lo sviluppo e la diffusione di cellulari e dell’utilizzo di internet che accompagna la crescita economica del paese.
Corea del Sud – Nuovo drone dal Nord
La Corea del Sud conferma di aver scovato i resti di un drone nordcoreano. Il mezzo era stato ritrovato la scorsa settimana da un pescatore sul confine marittimo orientale. Il modello, rivela il ministero della Difesa, è lo stesso dei velivoli senza piloti ritrovati nei mesi di marzo e aprile. Non è stato tuttavia possibile ricostruire la rotta seguita dal mezzo.
La presenza dei droni, nei mesi scorsi, aveva suscitato critiche riguardo la scarsa capacità dei servizi di intercettarli prima di riuscire a entrare nel territorio sudcoreano