Il ritorno in Italia di Latorre e gli sviluppi della vicenda marò. Le infermiere e le badanti straniere in Giappone. Il nuovo documentario di Oppenheimer sulle persecuzioni e la repressione anti-comuniste in Indonesia. I suicidi in India e il faccia a faccia tra Xi Jinping e Narendra Modi. Buon weekend. Lunedì, 15 settembre: India – Latorre è tornato in Italia
Permesso record per il fuciliere di Marina, che ha fatto ritorno in Italia nella giornata di sabato. L’esecutivo italiano ha accolto positivamente l’apertura della Corte suprema, ma i segnali che arrivano dal governo di Delhi – almeno formalmente – non lasciano ben sperare ad una risoluzione del caso Enrica Lexie tramite dialogo diplomatico.
Martedì, 16 settembre: Giappone – Sanità, infermiere e badanti straniere sfruttate
Con l’economia che torna a crescere timidamente e la popolazione invecchia, il Giappone si trova a fronteggiare carenze di forza lavoro. Soprattutto nel settore dell’assistenza sanitaria, negli ultimi cinque anni sono aumentate le assunzioni di infermiere straniere, provenienti principalmente dal Sudest asiatico.
Marcoledì, 17 settembre: Indonesia – The Look of Silence
The Look of Silence, premiato dalla giuria alla 71esima Mostra del cinema di Venezia, è un documentario forte. Che cerca di rompere un muro di silenzio intorno a un massacro pressoché sconosciuto in Italia: le purghe anticomuniste del 1965-66 in Indonesia in cui morirono un milione di persone.
Giovedì, 18 settembre: India – Record di suicidi: morire di solitudine
Un rapporto dell’Oms indica l’India come il primo paese per suicidi al mondo. Non solo contadini ridotti al latsrico dagli usurai, ma giovanissimi incapaci di affrontare la pressione dell’Indian Dream e mogli malmenate. Tutti accomunati da uno stesso filo conduttore: la solitudine.
Venerdì, 19 settembre: India – Cina: cooperazione forzata
Xi Jinping e Narendra Modi insieme come non succedeva da 60 anni tra un leader politico indiano e uno cinese. Al di là dei siparietti tra i due e dello spot alla sua nuova India, Modi porta a casa nuovi accordi di cooperazione. In una partita geopolitica giocata sempre su più fronti.