Approvata una riisoluzione neozelandese sul controllo dei futuri tentativi giapponesi di caccia alla balena. La prima missione indiana su Marte e il tentativo di mettere un satellite nell’orbita del ‘pianeta rosso’. Le scuse di Prayuth sulle sue frasi in seguito all’omicidio di due cittadini britannici in Thailandia. GIAPPONE – Caccia alla balena sotto osservazione
Accogliendo una risoluzione neozenlandese, nell’ultimo giorno della 65esima riunione della Commissione baleniera internazionale si è stabilito di porre sotto stretta osservazione i futuri tentativi giapponesi di caccia alle balene. La risoluzione è stata approvata con 35 voti a favore e 20 contrari.
Il Giappone elude la moratoria internazionale sulla caccia commerciale, in vigore dal 1986, motivando le attività con ragioni scientifiche. Tuttavia la carne di balena continua a finire nei piatti dei gaipponese. Il governo di Tokyo è stato costretto a cancellare le spedizioni nell’Antartico per la stagione 2014-2015, dopo una pronuncia della corte internazionale di giustizia. Tuttavia è intenzionato a riprendere le spedizioni dalla prossima stagione.
INDIA – Missione orbitale marziana alla prova più difficile
La prima missione spaziale indiana verso Marte proverà a mettere un satellite nell’orbita del pianeta rosso entro la prossima settimana. È un test cruciale per il progetto low-cost di Delhi, che punta a guidare la nuova corsa allo spazio.
La buona riuscita della missione potrebbe aumentare l’ambizione del primo ministro Narendra Modi a costruire nuove piattaforme di lancio capaci di ospitare satelliti e navicelle più grandi. L’India inoltre punta ad accrescere il suo ruolo nel mercato delle tecnologie spaziali.
Lanciata lo scorso novembre, la missione orbitale marziana chiamata Mangalyaan ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza scientifica sul pianeta rosso. Nel caso il satellite venisse inserito nell’orbita marziana sarebbe un enorme successo per l’India che diventerebbe il primo paese non europeo a portare a compimento una missione di questo tipo al primo tentativo.
THAILANDIA – Le scuse di Prayuth
Il primo ministro si è formalmente scusato per le frasi pronunciate a commento del duplice omicidio di due cittadini britannici. Il generale golpista Prayuth Chan-ocha aveva detto che le ragazze in bikini non potevano considerarsi sicure, almeno che non fossero state brutte. Un commento che aveva suscitato l’indignazione dell’ambasciata britannica dopo l’omicidio della 23enne Hannah Witheridge e del 24enne David Miller a Koh Tao, lo scorso lunedì.
[Foto credit: guardian.com]