Amazon prova a conquistare il mercato indiano – il più veloce a raggiungere un’ammontare di vendite pari a un miliardo di dollari – investendo 2 miliardi di dollari. I rischi sullo sviluppo di razzi a gittata intercontinentale in Corea del Nord. Negli Stati Uniti muore a 93 anni l’ultimo sopravvissuto dell’equipaggio dell’Enola Gay. INDIA – Amazon investe nel subcontinente
Amazon, leader internazionale dell’ecommerce, investirà 2 miliardi di dollari per rafforzare la propria presenza in India. Il paese subcontinentale è strategico nei piani dell’azienda: l’India è il paese più veloce ad aver raggiunto la soglia di un miliardo lordo in vendite attraverso il servizio e-commerce di Amazon.
"Dopo un anno di attività, la risposta di clienti e piccole e medie imprese ha superato le nostre aspettative", ha spiegato in un comunicato Jeff Bezos, ad del colosso dell’e-commerce. L’annuncio arriva a un giorno dall’aumento di capitale (pari a un miliardo di dollari) del principale concorrente indiano di Amazon, Flipkart. Il valore totale dell’e-commerce in India nel 2013 ha toccato i 13 miliardi di dollari, il 70 per cento dei quali è costituito dal settore dei viaggi.
COREA DEL NORD – Test motori su missili intercontinentali?
Nuove immagini satellitari analizzate dagli esperti del Us-Korea Institute della Johns Hopkins University rivelano che la Corea del Nord starebbe predisponendo test sui motori di missili intercontinentali.
Le immagini mostrano infatti un’attività crescente, a partire dalla metà del 2013, nella zona della stazione di lancio satelliti di Sohae: le strutture qui individuate avrebbero subito lavori di ammodernamento e ingrandimento per ospitare missili più grandi. La voce accresce le speculazioni su prossimi test di volo degli apparecchi. Se vi fossero conferme, la strategia di difesa degli Stati Uniti potrebbe cambiare: alcuni obiettivi continentali sarebbero infatti a tiro.
STATI UNITI – Muore l’ultimo dell’Enola Gay
Theodore Van Kirk, detto l’olandese, è morto a 93 nello stato americano della Georgia. Era l’ultimo componente dell’equipaggio dell’Enola Gay, il bombardiere Usa che il 6 agosto del 1945 sganciò la bomba atomica, soprannominata "Little Boy", sulla città giapponese di Hiroshima. Si stima che nel bombardamento siano morte circa 140 mila persone.
Van Kirk ha sempre affermato di non avere rimpianti per l’azione militare, che anzi, secondo l’uomo, avrebbe "favorito la fine della Seconda guerra mondiale". Il bombardamento su Hiroshima, il primo in cui un’arma nucleare fu utilizzata in guerra, fu seguito a tre giorni di distanza da quello su Nagasaki, nel quale morirono 80 mila persone.
[Foto: brg.in]