Giornate disegnate sono momenti della vita quotidiana di Ailadi a Shanghai. Una specie di diario per tenere traccia del tempo. Il primo anno a Shanghai ha fatto un disegno al giorno e ora si ricorda tutti i giorni di quell’anno. Il secondo anno non ha fatto neanche un disegno, e ricorda ben poco di quello che é successo o ha fatto. Quest’anno prova a illustrare l’attualità.La tappa cinese del viaggio di Renzi è servita a ribadire che l’Italia, oltre Muraglia, vuole esserci. Vuole fare la sua parte nella grande transizione dell’economia cinese – dalla quantità alla qualità, dal modello industriale classico, alla sostenibilità – intercettando più affari possibili. Per Renzi, una due giorni di incontri e accordi in Cina.
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Oggi in Asia – Renzi in Vietnam, accordo da 5 miliardi
Il primo ministro italiano Matteo Renzi ha concluso oggi la sua visita in Vietnam. È il primo premier italiano a recarsi nel paese della penisola indocinese dal 1973, da quando cioé i due paesi intrattengono relazioni diplomatiche. Durante il colloquio tra il capo del governo di Roma e Nguyen Tan Dung, primo ministro vietnamita, è stato raggiunto un accordo per l’aumento degli scambi tra i due paesi dagli attuali 3 a 5 miliardi di dollari nei prossimi due anni. L’impegno dei due governi è quello di migliorare la cooperazoine in settori chiave come l’industria manifatturiera e delle costruzioni. Inoltre i due leader hanno puntato l’attenzione su cultura, educazione in particolare scientifica, tecnologia, attraverso la promozione di iniziative di collaborazione tra atenei e centri di ricerca.
Renzi in Cina. Le premesse sono buone
Che qualcosa sia cambiato, o possa cambiare nei rapporti tra Pechino e Roma, lo dice la serie di incontri che il primo ministro italiano Renzi effettuerà in Cina, a partire da Shanghai oggi (più business oriented e public relations) fino ad arrivare a domani, alla due giorni pechinese, durante la quale Renzi incontrerà il primo ministro e il presidente cinese. Due meeting importanti e significativi, anche per la liturgia cinese.
Renzi in Cina, gli obiettivi del premier
Diversi sono i temi caldi del viaggio di Matteo Renzi in Cina. Tra questi: energia, tecnologie ambientali e sviluppo sostenibile, tutti ambiti strategici su cui il premier intende lavorare per stringere i rapporti di cooperazione tra Italia e Cina. Sullo sfondo il passaggio di consegne sull’Expo e le relazioni Rpc-Vaticano.
Renzi in Cina – Ricerca di business e credibilità
Il primo ministro italiano Matteo Renzi, insieme ad una compagine di imprenditori, è giunto in Cina. Due le tappe: Shanghai e Pechino. L’obiettivo è ottenere contratti, rinsaldare rapporti commerciali con la controparte cinese, ma non solo. A questo giro la «missione italiana», senza sfarzo – ci si augura – e senza troppi fronzoli, sembra voler andare al sodo.
Renzi in Cina, le reazioni della stampa cinese
La visita di Renzi in Cina non conquista le prime pagine della stampa cinese. Ma se ne parla. Un po’ per la particolarità del personaggio e un po’ per l’avvicinarsi dell’Expo, dove la Cina con i suoi tre padiglioni (quello governativo, quello gestito dal gruppo immobiliare Vanke e il China Corporate United Pavillion) sarà verosimilmente il paese più rappresentato.
*Ailadi dal 2011 vive a Shanghai dove lavora come designer per frog e visual artist. Per seguire i suoi progetti passati e presenti potete consultare il suo sito (www.ailadi.com) o Instagram.