Tanta India nella rassegna di questa settimana sempre sulla scia dell’elezioni di Modi. Tra leggi sull’industria delle armi, apologie naziste, rapporti con la Cina. Intanto sono iniziati i mondiali di calcio in Brasile, in campo c’è anche il Giappone. Buone letture e buon weekend.Lunedì, 9 giugno: India – Ricominciare dalle armi
Una delle prime misure che il nuovo governo Modi potrebbe introdurre già dal mese di agosto riguarda l’industria bellica nazionale. La proposta di permettere l’entrata di fondi stranieri fino al 100 per cento nelle aziende locali dovrebbe rilanciare il comparto e proiettare l’India come nuovo esportatore di armi "low cost".
Martedì, 10 giugno: Giappone – Mondiali, la carica dei "samurai blue"
Il Giappone è anche quest’anno uno degli outsider del Mondiale. Ma come per ogni edizione dell’appuntamento calcistico per eccellenza, anche nel Sol Levante la tensione è alle stelle. Come giocheranno i samurai blue quest’anno? Come si presentano i campioni asiatici alla kermesse brasiliana? Un punto.
Mercoledì, 11 giugno: India – Incidenti stradali: un morto ogni 4 minuti
Gopinath Munde, neo eletto ministro per lo Sviluppo Rurale del governo Modi, è deceduto la scorsa settimana in seguito ad un incidente stradale causato dal mancato rispetto di un semaforo. Il fatto è avvenuto intorno alle sei di mattina in uno degli incroci più pericolosi della capitale, dove l’automobile del ministro è stata violentemente tamponata da un’utilitaria.
Giovedì, 12 giugno: India – Apologia nazista con disinvoltura
L’edizione post elezioni di Open Magazine, periodico in lingua inglese molto popolare in India, ha celebrato la vittoria a valanga di Narendra Modi mostrando in copertina un primo piano del leader del Bharatiya Janata Party (Bjp) accompagnato dalla didascalia “Triumph of the will”, “Il trionfo della volontà”. Titolo di una pellicola che esaltava il Terzo Reich.
Venerdì, 13 giugno: India – Modi, la Cina e i fiumi di retorica
I rappresentanti di India e Cina a colloquio qualche giorno fa a Delhi. Una visita formale, senza troppe sorprese, ma che ha comunque propiziato un primo assaggio del "Modi-pensiero", a meno di un mese dalle elezioni. Tra anglicismi, e tanta retorica, il premier Modi ha esposto le sue teorie per il futuro del paese.