Il dibattito sulla democrazia tra gli ex leader delle proteste di Tiananmen. Li Keqiang ha espresso disappunto per il modo in cui i funzionari locali eseguono le direttive sulle riforme. Incontro al vertice tra i rappresentanti di India e Cina: Sushma Swaraj, il neo-Ministro degli Esteri indiano, incontrerà il suo omologo cinese Wang Yi. EX TIAN’ANMEN: QUALE DEMOCRAZIA?
Che ne è stato degli ideali democratici della generazione dell’89? Il South China Morning Post mette a confronto Wuer Kaixi, Wang Dan e Zhou Duo, tre dei leader studenteschi di Tian’anmen per sottolineare che le idee sono ancora molto diverse sul futuro democratico della Cina. Se i primi due, entrambi fuoriusciti, rivendicano il diritto alla ribellione, il terzo, che è rimasto nella Repubblica Popolare, crede che per la Cina le rivolte di piazza non funzionino e che ci sarà un’evoluzione graduale.
LI STRIGLIA I FUNZIONARI
Il premier Li Keqiang ha espresso disappunto per il modo in cui i funzionari locali eseguono le direttive che giungono dall’alto e per la loro inazione sul programma di riforme
Nel corso della riunione del Consiglio di Stato di venerdì scorso, Li avrebbe sostenuto che “molti funzionari governativi ritengono che fare niente è meglio di fare qualcosa di sbagliato. Tale gestione mediocre e indolente è un altra forma di corruzione, perché è irresponsabile verso il popolo e il Paese”.
INCONTRO AL VERTICE INDIA- CINA
Il ministro degli Esteri cinese visiterà l’India la prossima settimana per il primo incontro ad alto livello tra i due paesi dopo che l’attuale Primo ministro indiano, Narendra Modi, ha vinto le elezioni. Il ministro degli Esteri Wang Yi arriverà a Nuova Delhi domenica per un viaggio di due giorni, come inviato speciale del presidente Xi Jinping .
Wang incontrerà diversi funzionari indiani, tra cui il nuovo ministro degli Esteri, Sushma Swaraj.
L’ordine del giorno è ancora in fase di elaborazione e non si sa se il ministro cinese incontrerà anche lo stesso Modi.
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