Oggi in Cina – Cai Qi, un uomo una sicurezza

In by Gabriele Battaglia

Cai Qi, vicegovernatore dello Zhejiang si è dimesso per diventare probabilmente capo della Commissione per la Sicurezza Nazionale. Anche Langfang potrebbe ospitare strutture amministrative spostate da Pechino. La possibilità di candidati indipendenti per Hong Kong. Le operazioni di recupero dell’MH370 saranno le più costose nella storia cinese. UN UOMO, UNA “SICUREZZA”

Cai Qi, il vice governatore della provincia di Zhejiang che si è appena dimesso, nonché stretto alleato del presidente Xi Jinping, sarà probabilmente il leader operativo nella neonata Commissione per la Sicurezza Nazionale.

La commissione, formalmente presieduta dal presidente, è una creazione del recente terzo plenum del Partito e ha il compito di coordinare e supervisionare tutte le questioni di sicurezza nazionale.

Cai dovrebbe anche assumere un incarico di primo piano nel nuovo gruppo di sicurezza internet, guidato sempre da Xi e interno alla commissione. 58 anni, considerato “di vedute aperte”, Cai ha un microblog sulla piattaforma di Tencent con oltre 10 milioni di followers.

DOPO BAODING, LANGFANG

Nell’ambito del piano di decentralizzazione per decongestionare Pechino, sono due le città dello Hebei (a sud della capitale) che assumeranno un nuovo ruolo.

Oltre a Baoding (10 milioni di abitanti), che dovrebbe ospitare alcuni settori amministrativi, ospedali e istituti di istruzione superiore e di ricerca, il piano di sviluppo della provincia cita anche Langfang, una città di medie dimensioni situata tra Pechino e Tianjin, dove si concentreranno i servizi tecnologici e legati all’industria. La nuova urbanizzazione – chengzhenhua – forse comincia a prendere forma.

CANDIDATI INDIPENDENTI PER HONG KONG?

Per le elezioni dell‘”amministratore delegato” di Hong Kong – di fatto il governatore – del 2017, Pechino potrebbe dare il via libera anche a qualche candidato indipendente. Lo dice Jasper Tsang Yok-sing, presidente del Consiglio Legislativo dell’ex colonia britannica, cioè il parlamento unicamerale della città.

Tsang aggiunge che la non concessione del suffragio universale per le elezioni sarebbe “lo scenario peggiore” e che Pechino ha compreso “la realtà dei fatti”, secondo cui impedire la candidatura di un candidato “pan-democratico e circoscrivere le elezioni a quelli “patriottici” determinerebbe un crollo della rappresentatività a Hong Kong.

MH370: L’ORA DEI COSTI

Secondo esperti cinesi, le operazioni di ricerca e recupero del volo delle Malaysian Airlines scomparso l’8 marzo saranno “le più costose della storia”. L’osservazione arriva dopo che le autorità thailandesi hanno reso noto che nel tratto di mare in cui si concentrano ora le ricerche sono stati identificati dai satelliti almeno 300 “oggetti”.

Ma Zhao Chaofang, un oceanografo dell’Università di Qingdao, ha stimato che i costi potrebbero superare di 10 volte i 40 milioni di dollari spesi da Francia e Brasile per recuperare la scatola nera e le salme dal volo Air France 447, precipitato nell’Oceano Atlantico nel 2009.

Intanto, si apprende che l’area di mare nell’Oceano Indiano meridionale dove si cercano i resti del velivolo è stata circoscritta in base al calcolo di quanta autonomia di carburante avesse l’MH370.

[Foto credits: wtcgh.com]