Uno studio dell’Oms mette l’inquinamento al primo posto tra i fattori di rischio ambientali per la salute umana: circa 6 milioni di persone sono morte nel 2012 in Sudest asiatico per cause collegabili all’inquinamento dell’aria. In Bangladesh si va verso la messa al bando del partito Jamaat-e-islami. Shigeru Ban vince il Pritzker. ASIA – Inquinamento principale rischio per la salute umana
Secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2012 oltre sette milioni di persone in tutto il mondo sono morte per cause collegate allo smog. Il maggior numero di decessi per cause legate all’inquinamento atmosferico è stato riscontato nei paesi a medio e basso reddito.
Secondo l’Oms, esiste quindi un legame tra inquinamento atmosferico, malattie del sistema cardiovascolare, problemi respiratori e tumori. Il maggior numero di vittime è stato registrato in Asia. In particolare, nel solo Sudest asiatico, il numero delle vittime dello smog è salito nel 2012 a circa 6 milioni.
Il dato preoccupante riguarda le morti da inquinamento al chiuso: sono circa 3,3 milioni i casi di decesso per malattie collegabili alle emissioni di stufe a legna e a carbone.
Una morte su otto nel mondo, si legge nello studio dell’Oms, è legata all’inquinamento dell’aria, che diventa il principale fattore di rischio ambientale per la salute umana su scala globale.
BANGLADESH – Jamaat-e-islami verso la messa al bando
Il principale partito islamico del Bangladesh potrebbe essere messo al bando per le accuse di coinvolgimento nelle atrocità del conflitto per l’indipendenza dal Pakistan nel 1971. Gli inquirenti del governo hanno presentato un dettagliato rapporto sui presunti crimini di guerra dello Jamaat-e -islami, all’epoca schierato con Islamabad.
“Vogliamo lo scioglimento del partito”, ha detto il capo investigatore Abdul Hannan Khan, che ha paragonato il Jamaat-e-islami al partito nazista.
Nell’ultimo anno sono stati diversi gli alti leader del partito condannati per il ruolo di collaborazionisti nel conflitto per l’indipendenza. Il tribunale speciale sui crimini di guerra voluto dal governo è tuttavia considerato uno strumento dell’esecutivo e della premier, Sheikh Hasina, da usare come arma politica contro l’opposizione.
GIAPPONE – Premio Pritzker a Shigeru Ban
Dopo la vittoria di Toyo Ito lo scorso anno, è ancora un architetto giapponese ad aggiudicarsi quello che è considerato il nobel dell’architettura.
Shigeru Ban, 56 anni, ha vinto ieri il premio Pritzker. Il riconoscimento va a premiare la capacità di Ban di dare conforto e accoglienza a persone colpite da catastrofi naturali, si legge nelle motivazioni del premio. Ban è il settimo architetto giapponese ad aggiudicarsi il più prestigioso riconoscimento di settore.
L’architetto originario di Tokyo è noto per i suoi interventi realizzati in materiali alternativi – legno, cartone – è armonizzati con il contesto naturale. Ban ha lavorato in zone colpite da terremoti per costruire rifugi e abitazioni temporanee a partire dal 1994 in Ruanda, Giappone, Cina e Nuova Zelanda.
[Foto credits: greenercities.com]