A tre anni dal disastro del Nordest del Giappone (terremoto, tsunami e fuga radioattiva) vi proponiamo il terzo speciale di China Files sull’evento che in Giappone è stato ribattezzato 3-11. Come si presenta il Giappone a tre anni dal disastro e che strada seguirà da qui in avanti? Proviamo qui a spiegarvelo. Alle 14:46 dell’11 marzo di tre anni fa, il Giappone viveva il più potente sisma della sua storia, uno dei più forti su scala mondiale: 9.0 gradi di magnitudo. Un evento che ha scatenato reazioni a catena devastanti: per primo lo tsunami, che in alcuni punti ha raggiunto un’altezza di oltre 40 metri.
Tre anni dopo cerchiamo di ripercorrerne le tappe fondamentali. E, soprattutto, di mettere in evidenza alcune questioni che oggi accompagnano la ripresa della regione del Nordest del Giappone e la ricostruzione delle aree terremotate e colpite dallo tsunami.
Abbiamo scelto di articolare lo speciale di quest’anno per temi. La ripresa, la ricostruzione, la cultura e il diritto nel post-3-11. Ma soprattutto gli effetti delle radiazioni sull’ambiente e sull’uomo. Il tutto cercando di mantenere fisso l’obiettivo sulla realtà in cui vivono da tre anni a questa parte le popolazioni dell’area.
Per questi motivi abbiamo deciso di ospitare contributi specialistici come quelli di Marco Casolino e Andrea Ortolani. E abbiamo scelto di pubblicare il reportage di Alessia Cerantola, che nell’arco di tre anni è riuscita a raccogliere testimonianze preziose nelle aree colpite da terremoto e tsunami. E a documentare i tentativi di ripresa, nati dall’iniziativa di singoli e gruppi di volontari.
E a coronare il tutto, vi proponiamo in anteprima uno stralcio del libro Esigete! di Stéphane Hessel e Albert Jacquard in uscita il 26 marzo prossimo presso Ediesse. Un manifesto contro il nucleare a tutto tondo, dalle armi allle centrali nucleari che producono il combustibile che le alimentano.
Buona lettura!
Contro l’allarmismo radioattivo
di Marco Casolino
A tre anni dall’incidente alla centrale nucleare di Fukushima, il Giappone cerca di tornare alla normalità. La strada è però tutta in salita. E in molti casi accompagnata da un’informazione parziale e non accurata. Proviamo qui a fare il punto. E a sfatare alcuni miti riguardo all’impatto dell’incidente sulla natura e sull’uomo.
In viaggio verso Nordest
di Alessia Cerantola
Tokyo, due anni dopo l’11 marzo 2011. L’incontro con un gruppo di volontari indipendenti impegnato a raccogliere dati sulle radiazioni di Fukushima e l’idea di un viaggio dalla capitale verso i luoghi del disastro. Fino a nord, alla centrale di Rokkasho. Un reportage esclusivo dal Tohoku, frutto di tre viaggi negli ultimi tre anni.
Il silenzio del cinema
di Benedetta Fallucchi
Dopo terremoto, tsunami e incidente nucleare, solo un grande silenzio. Almeno dal punto di vista della produzione cinematografica, infatti, la tripla catastrofe del marzo 2011, ha portato ben poco. Kibo no kuni e Ieji sono gli unici film d’invenzione che prendono spunto dal traumatico evento. Una recensione.
Esigete!
di Stéphane Hessel e Albert Jacquard
Il trattato di non proliferazione è che un inganno. Un trattato che ha costretto diversi paesi ad accettare i dettami di poche grandi potenze nucleari e a sviluppare il settore del nucleare civile. Stéphane Hessel (Indignatevi!) e Albert Jacquard ci spiegano come funziona. China Files vi regala un estratto dell’ultimo libro di Hessel, Esigete! in uscita il prossimo 26 marzo. Per gentile concessione di Ediesse.
Olimpiadi o ricostruzione?
di Marco Zappa
Trascorsi tre anni dal triplo disastro del 2011, il 60 per cento degli amministratori delle località colpite nel Nordest del Giappone temono che i lavori preparativi delle olimpiadi di Tokyo del 2020 avranno un impatto negativo sulla ricostruzione della zona.
Come cambia il diritto
di Marco Zappa
L’impatto del disastro dell’11 marzo 2011 non ha interessato solamente l’ambiente e la salute delle persone. Importanti ripercussioni si sono avute anche nella sfera del diritto e della giurisprudenza. Tra errori e malcontenti, il caso giapponese può diventare esemplare. Ne abbiamo parlato con Andrea Ortolani, docente di diritto presso l’Università Hitotsubashi di Tokyo
Dall’archivio China Files:
[Speciale Fukushima 2013] A due anni dal disastro
[Speciale Fukushima 2012] A mente fredda
Giappone – Abe blinda i segreti di stato (Fukushima compresa?)
Giappone – Una vita a 5 ampere
Giappone – Quanto vale un referendum
Giappone – We are all radioactive
Giappone-Tra gli organizzatori della manifestazione no nuke
[La copertina è di Ailadi, autrice ogni domenica per China Files dei suoi Giorni disegnati]