La settimana si è aperta con le speranze sfumate del primo Oscar per la Cambogia. Poi i copricapi di Narendra Modi, con la guida alle elezioni indiane. Una traduzione sul sistema sanitario giapponese e i guai di Rodman per i viaggi a Pyongyang. In copertina il Vietnam di Nimble Fingers. Buon weekend. Lunedì, 3 febbraio: Cambogia – L’Oscar mancato Rithy Panh
La vittoria della Grande bellezza di Sorrentino come miglior film in lingua originale ha tolto alla Cambogia l’opportunità di ricevere il primo Oscar. Le speranze erano affidate a The Missing Picture, opera autobiografica di Rithy Panh, le cui statuete ricostruiscono gli anni del regime di Pol Pot.
Martedì, 4 febbraio: India – Un copricapo per tutti
La campagna elettorale di Narendra Modi, esponente della destra indiana favorito alle prossime elezioni previste per maggio, si muove su binari paralleli: una presenza costante sui media e social network, per catturare il voto della middle class, e comizi nelle campagne intrisi di populismo. Il caso dei copricapi regionali indossati da NaMo in India è già tragicomica leggenda.
Mercoledì, 5 febbraio: Giappone – Un sistema sanitario da riformare
Il Giappone invecchia di anno in anno. Entro il 2044 si prevede che la popolazione giapponese sarà diminuita di almeno un quinto. Una situazione che costa al sistema sanitario nazionale circa 300 miliardi di euro, in crescita di oltre sette miliardi all’anno. Dati che, nonostante il Giappone spenda meno in sanità di Stati Uniti e molti paesi europei, impongono taglio dei costi e investimenti nella prevenzione. Una traduzione di China Files.
Giovedì, 6 febbraio: India – Guida alle elezioni 2014
Ieri l’Electoral Commission (Ec) indiana in una conferenza stampa ha annunciato le date precise delle prossime elezioni federali. In India, per motivi anche logistici, l’architettura del voto è abbastanza complessa. Proviamo a capirci qualcosa, anche degli schieramenti e delle tematiche.
Venerdì, 7 febbraio: Corea del Nord – I doni di Rodman violano le sanzioni?
Gli esperti Onu incaricati di monitare il rispetto delle sanzioni contro la Corea del Nord stanno indagando sull’ipotesi che Rodman possa aver violato le restrizioni con i doni all’amico Kim Jong Un durante i tre viaggi a Pyongyang, nell’ambito della sua personale e promozionale diplomazia del basket.