L’India apre la settimana di notizie con un commento di Annie Zaidi sulla proposta olandese di quartieri separati per i cittadini che disturbano e il diritto ai bagni pubblici negato alle donne. Poi Bhutan e la vittoria elettorale dei democratici e tre pezzi del monografico sulla classe media scritto assieme al manifesto. Lunedì su Ipad c’è il secondo speciale: UrbanAsia. Lunedì, 15 luglio: La mia India – Ad ognuno il proprio villaggio
Ad Amsterdam l’amministrazione locale sta pensando di indirizzare i cittadini che disturbano la quiete pubblica in quartieri ad hoc, ghetti per elementi irrequieti. Cosa succederebbe se tale concetto venisse applicato in India? Se lo chiede una combattuta Annie Zaidi.
Martedì 16 luglio: India – Il diritto negato ai bagni pubblici per donne
La discriminazione di genere passa anche e soprattutto dalle “piccole cose”. Parliamo delle toilette in strada, luoghi fondamentali in un Paese dove l’acqua corrente spesso è un bene di lusso. Tuttavia solo gli uomini possono usufruirne. Così l’ong Coro si batte perché il diritto venga esteso.
Mercoledì, 17 luglio: Bhutan – Vincono i democratici
Le elezioni che si sono svolte nei giorni scorsi in Bhutan, le seconde in assoluto nella storia del Paese, hanno visto, contro ogni previsione, una vittoria dell’opposizione del People’s democratic party contro l’ex formazione di governo.
Giovedì, 18 luglio: L’Asia è vicina – La rivoluzione mancata dei babu
I babu, gli statali indiani, sono uno degli ostacoli alla crescita dell’India. Ecco uno spaccato poco noto della particolare declinazione di middle class in India, pubblicato sul primo numero di L’Asia è vicina, la rivista per iPad e tablet sull’Asia in collaborazione con il manifesto.
Giovedì, 18 luglio: L’Asia è vicina – L’economia sudcoreana della creatività
La presidentessa Park Geun-hye si è impegnata a ricostruire la classe media sudcoreana. La parola d’ordine per farlo è sostenere "l’economia della creatività" raccontata nel primo numero di L’Asia è vicina, la rivista per iPad e tablet sull’Asia in collaborazione con il manifesto. Lunedì prossimo numero su Urban Asia.
Venerdì, 19 luglio: L’Asia è vicina – Sayonara, samurai dal colletto bianco
Dal dopoguerra a oggi sono stati l’emblema del successo economico giapponese, il simbolo della classe media emergente. Impiegati non specializzati, abituati al posto fisso, i sarariman oggi sono un modello sorpassato. E si ritrovano a vivere in un’economia che non è più quella che loro stessi hanno contribuito a costruire.