Oggi in Asia – Accordo sulle isole contese

In by Gabriele Battaglia

Il Giappone firma un accordo bilaterale con Taiwan per le aree di pesca intorno alle isole contese delle Senkaku/Diaoyu, dopo una trattativa di 17 anni. Annunciata la data delle elezioni in Malaysia, e i provvedimenti di riduzione del tribunale speciale per i crimini di guerra in Cambogia. GIAPPONE – Accordo di pesca con Taiwan

Taiwan e Tokyo hanno firmato un accordo che permette a Taiwan di pescare con proprie imbarcazioni fino a 19 chilometri dalle isole Senkaku/Diaoyu. Taiwan è il terzo contendente, insieme a Cina e Giappone, sulle isole attualmente sotto l’amministrazione di quest’ultimo. “L’accordo è sulla protezione delle risorse marittime nel Mar cinese orientale”, ha specificato il capo segretario di gabinetto Suga Yoshihide in conferenza stampa.

Secondo gli analisti la mossa di Tokyo servirebbe a evitare la creazione di un fronte unito tra Pechino e Taipei – le quali non hanno relazioni diplomatiche -nella contesa sulle isole Senkaku/Diaoyu. La Cina ha accolto negativamente la notizia e ha tenuto a precisare per bocca del portavoce agli Esteri Hong Lei che “la Cina è preoccupata” per l’accordo tra le due parti.

La trattativa, scrive l’agenzia di stampa giapponese Kyodo era in stallo da 4 anni. Partita nel 1996 ha visto le due parti incontrarsi per ben 16 volte senza trovare una soluzione. “La nostra posizione sulle isole non cambia – ha dichiarato Suga – ma ci aspettiamo che si facciano progressi verso un accordo sulle questioni ancora irrisolte tra il Giappone e Taiwan”.

MALAYSIA – Annunciate le date delle elezioni

La Malaysia andrà ai seggi il 5 maggio. La commissione elettorale ha fissato la data per le legislative, un test per il governo di Najib Razak e il suo Fronte Nazionale che nel 2008, per la prima volta in 56 anni, non arrivò alla maggioranza di due terzi. L’opposizione guadagna terreno usando la leva della lotta contro la corruzione. Dalla sua il premier fa sfoggio dei risultati economici e si impegna a dare soldi ai più poveri e e migliorare le condizioni di vita.

Per il partito di Najib potrebbe però trattarsi della tornata più difficile. La sfida per il premier sarà contro il suo ex collega di coalizione e ora leader dell’opposizione Anwar Ibrahim che raccoglie attorno a sé moderati, islamisti e malaysiani di origine cinese. Già vice premier nel governo di Mahathir Mohamad cadde in disgrazia per un’accusa di sodomia e abuso di potere che gli costò sei anni di carcere, in un processo che lui ha sempre definito basato su motivi politici.

CAMBOGIA – Il tribunale per gli khmer rossi sarà ridimensionato

Cura dimagrnate per il tribunale speciale sui crimini di guerra e contro l’umanità in Cambogia. Lo ha deciso il governo di Phnom Penh per la crisi di fondi che affligge la Corte. Sono almeno 400 i dipendenti che potrebbero essere colpiti dalle misure di ristrutturazione del tribunale che nelle scorse settimane ha visto i traduttori entrare in sciopero per i mancati pagamenti.

Ennesima tegola per l’istituzione che dal 2006 è arrivata a un solo verdetto, la condanna all’ergastolo del direttore del carcere S-21 Duch, dove morirono circa 14mila cambogiani. Alla sbarra restano soltanto due imputati tra le alte sfere del regime dei Khmer Rossi il cui regime tra il 1975 e il 1979 fece circa 2 milioni di morti.

Si tratta dell’ideologo Nuon Chea, 86 anni, e dell’ex capo di Stato Khieu Samphan,81. Il rischio è che ormai ottuagenari non arrivino alla fine del processo per motivi di salute. Ennesima tegola per un tribunale già funestato dalle interferenze politiche

[Foto credits: tofugu.com]