La Corea del Nord ha fatto sapere di essere pronta a tornare a "colloqui multilaterali" per mettere fine al suo programma di armi nucleari. Per fare questo, però, avrebbe richiesti negoziati diretti con gli Stati Uniti. "Le relazioni ostili tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti dovrebbero essere convertiti in rapporti pacifici attraverso sinceri colloqui bilaterali" ha scritto l’agenzia di stampa ufficiale coreana, citando una frase che Kim Jong-il, il leader del paese, avrebbe detto nel corso di una riunione con il premier cinese, Wen Jiabao.
Le osservazioni più recenti sembrano indicare la volontà della Corea del Nord a tornare ai colloqui con la Corea del Sud, Cina, Giappone, Russia e Stati Uniti.
Da Washington sembrano arrivare segnali distensivi e il novembre asiatico di Obama lo chiarirà, nel caso, ulteriormente.
Se l’obiettivo finale è la rinuncia al nucleare, fa sapere un portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Washington ci sarà: "gli Stati Uniti restano disposti a impegnarsi con Corea del Nord a livello bilaterale, nel quadro del processo multilaterale per convincere la Corea del Nord a prendere la via della denuclearizzazione completa" hanno fatto sapere da Washington.