Oggi in Asia – La presidentessa Park si presenta

In by Simone

Park Geun-hye si è insediata oggi alla presidenza della Corea del Sud. Nel discorso d’inaugurazione del suo mandato esorta la Corea del Nord a rinunciare al nucleare. Il LA Times riferisce di viaggi segreti a Pyongyang e nelle Filippine, Aquino firma la legge per risarcire alle vittime di Marcos. COREA DEL SUD – Si insedia Park

Un’esortazione alla Corea del Nord affinché abbandoni il proprio programma nucleare e l’impegno a garantire la felicità dei cittadini sono stati al centro del discorso d’insediamento di Park Geun-hye alla presidenza sudcoreana.

La figlia del dittatore Park Chun-hee è la prima donna ad arrivare alla carica più della Repubblica, un ritorno alla Casa Blu dove fu first lady di fatto durante gli anni del regime autoritario del padre dopo la morte della madre nel 1963 uccisa da un sostenitore del regime nordcoreano.

Proprio sulla minaccia nucleare di Pyongyang Park ha concentrato parte del suo discorso. La presidentessa ha definito il test nucleare dello scorso 12 febbraio una minaccia per la sopravvivenza e il futuro del popolo coreano. Ha anche sottolineato la volontà di continuare nella cosiddetta politica della fiducia.

Park ha aperto ai nordcoreani sebbene in cambio della fine delle provocazioni nucleari e missilistiche e augurandosi che Pyongyang ponga fine allo spreco di risorse poste in un programma nucleare che la sta condannando all’auto isolamento.

Sul piano interno Park si è impegnata ad affrontare il rilancio dell’economia sudcoreana e le sfide poste dalla crisi a livello globale.

COREA DEL NORD – I viaggi segreti degli Usa a Pyongyang

Funzionari della Casa Bianca visitarono in segreto per due volte la Corea del Nord ad aprile e agosto dell’anno scorso per cercare di migliorare le relazioni con la nuova leadership di Pyongyang. Le visite, di cui dà conto il Los Angeles Times, si rivelarono un nulla di fatto.

La visita di aprile fu un tentativo di dissuadere il regime dal condurre un test balistico a lungo raggio che alla fine si rivelò una disfatta per Pyongyang con il vettore che rimase in volo per poco più di un minuto. Il test fu tuttavia il preludio al riuscito lancio di dicembre che diede il via all’escalation culminata con l’esperimento nucleare del 12 febbraio e con le minacce contro gli Stati Uniti.

Sia la Casa Bianca e il dipartimento di Stato sia la Cia non hanno confermato le indiscrezioni di stampa. Già in passato alti funzionari statunitensi si sono recati a Pyongyang, tra gli altri nel 2000 l’allora segretario di Stato, Madeleine Albright. L’ultima visita ufficiale risale al 2009 con il tentativo dell’inviato speciale Stephen Bosworth di far ripartire i colloqui a sei sul nucleare

Le prime indiscrezioni sulle visite segrete comparvero sulla stampa sudcoreana che diede notizia di voli partiti da Guam alla volta della capitale nordcoreana. Tra gli osservatori di faccende nordcoreane, in molti plaudono all’iniziativa che se confermata sarebbe un segno della volontà di rompere il tabù dei colloqui diretti con il regime. Tuttavia un’eventuale conferma vorrebbe dire sottoporre il tema all’attenzione del Congresso e dei governi di Corea del Sud e Giappone.

FILIPPINE – Benigno firma. I risarcimenti per le vittime di Marcos sono legge

Il presidente filippino, Benigno Aquino, ha firmato la legge che istituisce i risarcimenti per le vittime delle dittatura di Ferdinand Marcos. Il governo di Manila stanzierà fondi per 10 miliardi di pesos, circa 224 milioni di dollari per le migliaia di filippini che subirono la violenza del regime. I soldi saranno raccolti dai conti bancari svizzeri tenuti dall’ex dittatore morto in esilio alle Hawaii nel 1989 per oltre vent’anni.

La legge è stata approvata quando sono trascorsi 27 anni dalla caduta di Marcos con la rivoluzione guidata dalla madre dell’attuale capo di Stato, Corazon “Cory” Aquino.

[Foto credit: phunuonline.com.vn]