La settimana si apre con nuove tensioni tra Tokyo e Pechino sulle Senkaku/Diaoyu. Poi, le dimissioni del Papa viste da Pechino, il racconto di dell’epidemia di Sars del 2002, un’autoimmolazione per il Tibet libero e Wukan, un anno dopo. La vignetta di Crazy Crab e Zaijietou. Buon weekend da China Files.
Lunedì 11 febbraio: Anno nuovo, nuove contese
Ieri quattro navi da pattuglia cinesi sono entrate nelle acque contese con Tokyo. I media di Pechino hanno sottolineato provocatoriamente che i loro equipaggi sono stati i primi a festeggiare l’Anno del serpente. La polemica con il Giappone continua mentre si riaccende la preoccupazione per le mire territoriali di Pechino.
Martedì 12 febbraio: Le dimissioni del Papa non scuotono Pechino
Le dimissioni di Benedetto XVI sono la notizia più importante del giorno ovunque. Tranne che in Cina, si capisce, dove il capodanno lunare e il confronto con il Giappone per le isole Diaoyu-Senkaku restano saldi tra i titoli di testa.
Mercoledì 13 febbraio: Ricordare la Sars dieci anni dopo
Già nel 2003 il corrispondente dell’Ansa Beniamino Natale era a Pechino. Il decennio Hu-Wen era appena iniziato e si trovava ad affrontare un epidemia. E come nelle migliori tradizioni dei governi totalitari, cercava di insabbiare il problema. Le immagini sono di Katharina Hesse, adesso come allora fotoreporter a Pechino.
Giovedì 14 febbraio: Toccata quota cento. Le autoimmolazioni non si fermano
I tibetani continuano a protestare contro il governo Pechino. E lo fanno proprio nel periodo del Losar, il capodanno tradizionale che i tibetani non festeggiano più in segno di protesta da 5 anni. Ieri la notizia della centesima autoimmolazione, ancora un giovane protagonista, in una zona turistica di Kathmandu.
Venerdì 15 febbraio: Wukan: la democrazia si è spinta "troppo in là"
Quasi un anno fa, a Wukan si tentava l’esperimento democratico. I cittadini eleggevano i propri rappresentanti dopo aver cacciato i vecchi funzionari imposti da Pechino. Volevano avere indietro le terre che erano state loro sottratte ed è stato concesso loro di votare. Che ne è oggi di quell’esperimento?