Dispera e repressa con la forza la protesta che da giorni si oppone a una miniera di rame di proprietà birmano-cinese. L’azione nel giorno dell’arrivo di Suu Kyi. Il medico pakistano coinvolto nell’uccisione di bin Laden è in sciopero della fame e in Corea del Nord cambia il vertice della Difesa.
BIRMANIA – Repressa la protesta contro la miniera di Monywa
La polizia birmana in assetto antisommossa ha disperso con gli idranti un presidio di monaci, studenti e semplici cittadini e dato fuoco al campo dei dimostranti che protestano contro una miniera di rame nelle vicinanze della città di Monywa, nel nord del Paese. La repressione è arrivata all’alba quando mancavano poche ore alla visita in città della leader dell’opposizione democratica, Aung San Suu Kyi.
La manifestazione è l’ultimo esempio in ordine di tempo del modo in cui i birmani mettono alla prova le aperture del regime in tema di libertà d’espressione e manifestazione. Non è ancora chiaro quanti dimostranti siano stati fermati, almeno 30 hanno riportato lesioni come documentato anche dai fotografi dell’Eleven Media Group. Altri 8 manifestanti sono stati arrestati a Rangoon per aver radunato circa 50 dimostranti per chiedere lo stop al progetto.
I manifestanti chiedono di fermare i lavori finché non si conosceranno gli esiti dei rapporti di impatto sociale e ambientale della miniera, joint-venture tra la cinese Wanbao e la Myanmar Economic Holding legata ai militari.
PAKISTAN – Il medico coinvolto nell’uccisione di bin Laden in sciopero della fame
Shakil Afridi, il medico pakistano arrestato per il suo presunto ruolo nell’operazione che portò all’uccisione di Osama bin Landen, ha iniziato uno sciopero della fame per denunciare le condizioni detenzione.
Ufficialmente il medico è stato condannato a 33 anni di reclusione per aver fornito finanziamenti a gruppi militanti, ma è opinione comune che la vera causa sia il coinvolgimento nelle ricerche del nascondiglio dello sceicco saudita. Il medico è accusato di aver finte campagne di vaccinazione contro l’epatite B nella regione di Abbottabad, dove si nascondeva bin Laden, così da raccogliere campioni di Dna utili ad identificare il leader di al Qaida.
L’uccisione di bin Laden ha contribuito al raffreddarsi delle relazioni tra Washington e Islamabad. Si ritiene che lo sceicco possa aver goduto del sostegno di settori dell’intelligence pakistana. Allo stesso tempo i l Pakistan ritiene il raid una violazione della propria sovranità.
COREA DEL NORD – Cambi al vertice della Difesa
Cambio al vertice del ministero delle Forze armate in Corea del Nord. Secondo quanto riporta l’agenzia sudcoreana Yonhap ci sono chiari segnali di un cambio al vertice che seguono come criterio il grado di fedeltà al leader Kim Jong-un.
Il ministro Kim Jong-gak, continua l’agenzia, avrebbe perso l’incarico dopo appena sette mesi, sostituito dal falco Kim Kyok-shik, considerato la mente dell’attacco contro la Cheonan, colata a picco a marzo del 2010 e del bombardamento dell’isola di Yeongpyong a novembre dello stesso anno.
[Foto credit: irrawwaddy.org]