Tanta India per il ritorno della rassegna asiatica. Si parla del Mahatma Gandhi, di rimpasti di governo e di tutela dell’ambiente. Si spiegano inoltre gli scenari politici giapponesi e un caso di spionaggio negli Usa. Tutto con Miles Davis di sottofondo
Lunedì 29 ottobre: La mia India – Un tardivo buon compleanno al Mahatma Gandhi
Nostalgia dei bei tempi andati in India, anche se si parla del dominio coloniale britannico. La frase di un ragazzo sulle migliori condizioni sotto gli inglesi ispira la reazione di Annie Zaidi, che lì per lì si è morsa la lingua.
Martedì 30 ottobre: Giappone – In cerca di nuovi equilibri
Nel Paese servono riforme per risollevare l’economia e uscire dal post-Fukushima. Intanto il governo Noda resta sotto pressione e potrebbe non arrivare a fine legislatura. Mentre le dimissioni del governatore di Tokyo, Ishihara, e il suo possibile nuovo partito complicano il quadro.
Mercoledì 31 ottobre: India – Le preoccupazioni di Rahul Gandhi
Ancora niente. Nel rimpasto di Gabinetto di domenica scorsa fa notizia l’ennesima esclusione del rampollo della famiglia Gandhi Il leader che tutti aspettano nel Congress anche questa volta ha deciso di tenersi alla larga da cariche di governo, deciso a rafforzare il suo partito.
Giovedì 1 novembre: India – dipinti sacri per difendere gli alberi
Come salvare un albero? Un gruppo di artisti del Bihar ha deciso di farlo dipingendo su tronchi e foglie una serie di immagini tratte dai testi sacri dell’induismo, raffigurando divinità ed eroi epici. Così, hanno pensato, chi volesse tagliare un albero, ci penserà due volte.
Venerdì 2 novembre: Usa – Giovani spie e indagini non convenzionali
Avvicinato da un poliziotto in borghese, un giovane americano di origini bangladeshi diventa un infiltrato nella comunità islamica di New York. La sua missione: istigare i conoscenti su temi sensibili e fare rapporto, facendo magari scattare la trappola del "finto attentato".
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Sabato 4 novembre: I Diari di Bollophur – Miles from India
Un intermezzo musicale degno di nota: un doppio cd tributo di jazzisti indiani e non che rivisitano parte del repertorio di Miles Davis. Con un tocco di classica indiana.