Il presidente sudcoreano Lee sotto pressione dei cittadini rinvia la firma del patto d’intelligence con il Giappone. Gli Usa concedono anche alla Cina l’esenzione dalle sanzioni sull’importazione di greggio iraniano e in Assam si lotta contro le alluvioni.
COREA DEL SUD – L’accordo militare con Tokyo può aspettare
A causa delle malcontento popolare per i negoziati tenuti segreti, la Corea del Sud ha deciso di rinviare la firma di un accordo per la condivisione di informazioni d’intelligence militare con il Giappone.
Il patto prevede che Tokyo e Seul si scambino informazioni sulla sicurezza, in particolare riguardo i programmi d’armamento della Corea del Nord, percepita come il principale pericolo da entrambi i Paesi.
Negli ultimi anni si è assistito a un rifiorire degli scambi commerciali e culturali tra Giappone e Corea del Sud.
A livello popolare rimane tuttavia forte il risentimento per i crimini commessi dall’esercito imperiale nipponico durante gli anni dell’occupazione della penisola coreana nella prima metà del secolo scorso.
Il governo conservatore del presidente sudcoreano Lee Myung-bak, già bersaglio di numerose critiche anche dal suo stesso schieramento, è stato accusato dall’opposizione liberale di scarsa trasparenza nella fase di negoziazione.
CINA – Per sei mesi si potrà importate petrolio iraniano senza contrariare gli Usa
Anche la Cina sarà esentata dalle sanzioni statunitensi contro i Paesi che fanno affari con la banca centrale iraniana. Le sanzioni puntano a colpire il principale canale di pagamento per l’importazione di petrolio iraniano così da pressare Teheran affinché abbandoni il proprio programma nucleare.
La Cina è il principale cliente della Repubblica islamica governata da Mahmoud Ahmadinejad, coprendo un quinto delle esportazioni iraniane. All’inizio del mese Washington aveva concesso eccezioni ad altri potenze asiatiche, come India e Giappone, escludendo tuttavia Pechino.
Secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia, le esportazioni iraniane sono crollate del 40 per cento nei primi cinque mesi di quest’anno.
INDIA – Le alluvioni fanno un milione di sfollati
Sono almeno un milione gli sfollati per le alluvioni che hanno colpito lo Stato nord-orientale indiano dell’Assam. Il bilancio delle vittime è di almeno 27 i morti per incidenti collegati alle pioggie torrenziali, cinque dei quali per il ribaltamento di un barcone su un fiume.
Secondo il ministro per l’Agricoltura dello stato si tratta delle più gravi alluvioni nell’Assam dal 1998. Gli sfollati hanno trovato riparo in tendopoli e rifugi.
Le piogge non hanno risparmiato neanche il vicino Bangladesh dove sono almeno 100 i morti fatti dalle frane causate dalle inondazioni.
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