Arte o vandalismo? Il dibattito è aperto a Singapore dopo l’arresto di un artista colpevole di aver appiccicato qualche adesivo, in spregio alle draconiane leggi sul decoro urbano. Ma il caso ha scatenato la protesta dei cittadini.
Una serie di adesivi sfida l’ossessione di Singapore per l’ordine e la pulizia. L’autrice, Samatha Lo, è un’artista ventisettenne che per averne appiccicato alcuni per le strade della città-Stato è stata arrestata e poi rilasciata su pressione della protesta montata sui forum e delle 14mila firme alla petizione per chiedere la sua scarcerazione.
Nessun messaggio politico. Tranne forse quello contenuto in alcune scritte a lei attribuite comparse in diverse strade della città dei Leoni. “My Grandfather Road, recitano gli slogan dipinti sui muri, forse un riferimento alla figura di Lee Kuan Yew, padre della Patria e tuttora figura di culto a Singapore, dominata sin dalla fondazione oltre cinquant’anni fa dal suo Partito d’azione del popolo (Pap).
Meno rivoluzionari i contenuti degli adesivi piazzati in diversi angoli della città con l’invito a “Premere per raggiungere il nirvana” o “Premere per viaggiare nel tempo”. Ma in violazione della legge sul decoro urbano, datata 1966, che potrebbe costare a Lo tre anni di galera o circa 1.000 euro di multa.
La memoria corre al caso di Olivier Fricker, il consulente informatico svizzero che nel 2010 fu condannato a cinque mesi di carcere e tre frustate a colpi di canna per alcuni graffiti sul vagano della metropolitana. Nel 1994, fu invece lo statunitense Michael Fay a essere punito con sei frustate per aver danneggiato alcune auto in sosta. Una sentenza contro cui non poté niente neppure l’allora presidente statunitense, Bill Clinton. Per la ragazza nessun rischio frustate però, riservate soltanto agli uomini sotto i cinquat’anni.
Il caso della Sticker Lady, com’è stata soprannominata Lo è stato classificato dalla polizia alla stregua di vandalismo. “Rovinare proprietà pubbliche è un atto irresponsabile”, recita la nota sul sito della polizia. Dalla parte di Lo si è però schierata parte dell’opinione pubblica e alcuni parlamentari dell’opposizione che seppur lentamente sta erodendo il potere assoluto del Pap.
A suo favore gioca anche il permissivismo con cui spesso la polizia tratta gli imprenditori che usano gli adesivi per farsi pubblicità Per le sue opere Lo è stata paragonata dai sostenitori al misterioso artista britannico Banksy. Il caso ha inoltre riaperto il dibattito su cosa si possa definire arte e cosa vandalismo. “La creatività a bisogno di un po’ di caos”, scrive qualcuno sui forum online contestando l’asettica perfezione della città-Stato e le rigide leggi che per molti limitano l’ingegno e rendono Singapore meno attraente anche per gli imprenditori in cerca di menti creative.
Di suo il governo, soprattutto dopo le elezioni dello scorso anno, in cui il Pap, pur vincendo, ha ottenuto peggior risultato della sua storia, sembra mostrarsi più attendo all’opinione dei cittadini. Gli stessi che contestano l’aumento del prezzo delle case, il crescente divario tra ricchi e poveri e l’aumento dell’immigrazione.
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