Thailandia – O tempora, o mores!

In by Simone

Il governo di Bangkok combatte una stoica guerra contro il "libertinismo" importato dall’occidente, cercando di preservare la moralità e la verginità degli adolescenti locali. Una campagna che coinvolge le università, stigmatizza Facebook e impone un coprifuoco "salva onore" a San Valentino.
Cosa devi fare se hai uno stimolo sessuale?

a) invitare gli amici a giocare a calcio
b) parlarne con la tua famiglia
c) cercare di prendere sonno
d) uscire con un amico/a del sesso opposto
e) invitare un amico ad andare al cinema

E poi, ancora: Che cosa si intende per “travestitismo”?

a) collezionare indumenti intimi del sesso opposto
b) vestirsi nella maniera del sesso opposto
c) amare qualcuno dello stesso sesso
d) esibire i propri genitali
e) spiare una persona del sesso opposto in bagno

Sono questi alcuni dei quesiti che gli studenti thailandesi si sono trovati lo scorso 19 febbraio come esame d’ammissione all’università.

Il test in questione, conosciuto con il nome di O-NET, da Ordinary National Educational Test, è stato redatto dal National Institute of Educational Testing Service (NIETS), e copre otto materie di studio: thailandese, inglese, matematica, scienza, scienze sociali, salute ed educazione fisica, arte ed abilità tecnologiche e professionali.

Quesiti come questi, che il NIETS assicura essere stati creati dopo ben sei mesi di intenso lavoro da un gruppo di insegnanti e lettori universitari, oltre a lasciare interdetti su quali accidenti siano le risposte esatte, sollevano a loro volta una domanda di fondo: che conoscenza si premettono di valutare?

La prima che viene in mente sarebbe forse educazione sessuale, anche se non è ben chiaro in quale disciplina, tra quelle di cui sopra, questa rientrerebbe. In tal caso, sarebbe anche lecito domandarsi se nel primo quesito non si siano dimenticati di inserire una sesta risposta f, e che cosa poi ci faccia l’omosessualità in una lista di comportamenti che, presentati in questo modo almeno, sembrano piuttosto una lista di problemi.

Questa sarebbe, per carità, una posizione non affatto rara in Thailandia, ma forse un po’ troppo radicale nel contesto di una prova accademica.

La verità sembra però essere che questi quesiti, lontano da un qualsiasi tentativo di educazione sessuale, appartengano piuttosto al trend moralista che da qualche anno a questa parte ha portato le autorità thailandesi a cercare di limitare la recente, timida apertura dei giovani riguardo al sesso, solitamente ribadendo l’appartenenza a una “thailandesità” che si contrappone nettamente ai valori libertini importati dall’occidente.

A parziale conferma di questa tesi, un altro quesito dell’O-NET recita:

Come si deve comportare una coppia di fidanzatini secondo la corretta tradizione thailandese?

a) andare in giro per negozi con il braccio attorno alla spalla dell’altra persona
b) andare insieme a mangiare e vedere un film
c) sdraiarsi con la testa sulle gambe dell’altra persona in pubblico
d) passare la notte sulla spiaggia
e) imboccarsi a vicenda al ristorante

Si tratta di una battaglia per “la tradizione” che, giusta o sbagliata, rimane comunque quantomeno maldestra.
Un episodio per tutti, quello accaduto durante l’ultimo Songkran, il capodanno thailandese, in cui due ragazze (che si rivelarono poi, puntualmente, due transessuali) alzarono le magliette mostrando i seni nel centro di Bangkok.

Il Ministero della Cultura immediatamente dichiarò loro guerra, definendo il  gesto “anti-tradizionale”, ma la rete rispose con una valanga di immagini tratte da antichi affreschi che nei templi più sacri della capitale raffigurano donne a petto nudo: un costume che un tempo era la normalità nella regione.

Eppure la crociata moralista non si è fermata neanche davanti al ridicolo, al punto che, in occasione dello scorso San Valentino, la polizia è arrivata a dichiarare un coprifuoco per tutti i giovani sotto i 18 anni dopo le 22.00 per scongiurare “il rischio di rapporti sessuali”.

A proposito, sarebbe forse istruttivo dare un’occhiata al test di comprensione scritta che comparve nell’O-NET del 2009:

Nid era una ragazza bellissima e aveva molti spasimanti. Di solito usciva con chiunque la invitasse fuori. Alla fine, ebbe un rapporto sessuale con un amico e in seguito iniziò a soffrire di nausea. Spaventata, parlò con un amico, il quale le raccomandò di abortire. Nid seguì l’avviso del suo amico e morì dissanguata.

1. Perché Nid aveva molti spasimanti?

a) era bellissima
b) era amichevole
c) le piaceva uscire la notte
d) non diceva mai no alle loro richieste

2. Qual è il pericolo maggiore che corrono le ragazze che escono la notte?

a) rapina
b) droga
c) stupro
d) violenza fisica

3. Quando ha scoperto i suoi problemi, da chi sarebbe dovuta andare Nid?

a) un amico di sesso maschile
b) un’amica fidata
c) un insegnante
d) i genitori

4. Qual è il modo migliore per risolvere il problema della gravidanza in età scolastica?

a) prendere le ferie per maternità
b) abortire, perché è impossibile crescere un figlio a quell’età
c) abbandonare gli studi e cercare un lavoro per poter crescere il bambino
d) sporgere una denuncia presso la polizia perché ognuno si prenda le proprie responsabilità

5. Che cosa avrebbe dovuto fare Nid per evitare questa tragica fine?

a) preservare la sua verginità
b) non avere un rapporto sessuale perché non era abbastanza matura
c) concentrarsi sullo studio
d) non avere un rapporto prematrimoniale

La Thailandia è attualmente il secondo Paese al mondo e il primo in Asia per il numero di gravidanze adolescenziali – circa 120mila casi all’anno – ma il governo ha dichiarato che la colpa è tutta di Facebook.

Nel 2010, in un tempio di Bangkok, sono stati rinvenuti i cadaveri di 2mila feti, con tutta probabilità provenienti da cliniche abortive. Ciononostante, più sondaggi dimostrano che il sesso prematrimoniale è raro tra gli adolescenti thailandesi. Il che sembra significare che, o i conti non tornano, o non è l’educazione morale quella che manca ai giovani thailandesi.

Per concludere, in caso qualcuno avesse ancora dei dubbi, la cosa migliore da fare quando si ha un impulso sessuale, secondo gli esperti del NIETS, è andare a giocare a calcio. Rimane non chiaro se è lecito invitare anche amici del sesso opposto alla partita, né se si possono avvicinare le mani ai genitali in caso di rigore.

[Foto credit: zachmoreno.com]

* Edoardo Siani vive in Thailandia dal 2002. Lavora come insegnante di inglese e di italiano e come interprete per la polizia locale. Sta raccontando gli anni trascorsi in uno slum di Bangkok in un libro.