Rassegna settimanale della stampa cinese

In by Simone

Anche questa settimana, le notizie dalla Cina raccolte in un unico post, accompagnate dalla vignetta di Crazy Crab e dalla foto di Zaijietou: Xinjiang, slogan, Tibet e corruzione nei giorni che precedono le Due Sessioni cinesi

Imparare da Lei Feng
– Come sei arrivato al codice d’invito per la Comunità Caoliu?
– Oh! Alcuni con un secondo fine l’hanno nascosto nel letamaio…

Il generale in rosa ha in mano il testo ‘Opere scelte da Caoliu” (invece delle “Opere scelte di Mao Zedong”)
La "Comunità Caoliu" è un sito pornografico cinese molto conosciuto che si può visitare esclusivamente con un codice d’invito. Si dice sia il più grande forum online cinese. Nella comunità Caoliu molti utenti postano articoli politici che suscitano accesi dibattiti. Per questo molti ironizzano, dicendo che la Comunità Caoliu è il miglior foum politico cinese.

Il diario di Lei Feng descrive l’eroe come una persona senza passioni, un santo votato all’altruismo privo di emozioni e desideri sessuali, che obbedisce solo agli ordini del Partito. Uno che sacrifica le feste per andare a spalar letame per la comune popolare.

Lunedì 27 febbraio: avvelenamento da piombo
Nonostante i proclami e i piani quinquennali, l’inquinamento in Cina continua ad essere un grave problema, capace di calamitare ad intervalli di tempo l’attenzione dei media, a seguito di novità, quasi sempre scandali, in tema ambientale.
Una raffica di casi di avvelenamento da piombo che ha colpito diversi centri industriali in Cina, sollevando preoccupazioni sulla diffusione dell’inquinamento causato da metalli pesanti e il suo inquietante impatto sulle vite umane.
I più colpiti sarebbero i bambini, con valori di piombo nel sangue straordinariamente superiori alla media. Secondo gli ambientalisti che hanno riportato notizie segnalati dai quotidiani locali delle aree colpite, più di 500 bambini soffrirebbero di avvelenamento da piombo nelle zone del Guangxi, Guangdong e Henan.

Martedì 28 febbraio: nuovi scontri in Xinjiang

Almeno venti persone sarebbero state uccise il 28 febbraio, in scontri avvenuti a nella contea di Yecheng, circa 250 chilometri a sudest di Kashgar, nella regione nordoccidentale dello Xinjiang. La notizia è stata diffusa da Ap che a sua volta cita l’agenzia di stampa Xinhua. Gli scontri sarebbero avvenuti intorno alle sei del pomeriggio. Secondo la ricostruzione, rivoltosi armati di coltelli, avrebbero ucciso una decina di persone, mentre la polizia cinese avrebbe ucciso alcuni degli assalitori. Un portavoce di un gruppo di uiguri all’estero avrebbe dichiarato ad Ap che l’incidente sarebbe scoppiato a causa di un diverbio tra uiguri e un non meglio specificato “personale di sicurezza” cinese.

Mercoledì 29 febbraio: controllare le nascite con gli slogan
La Cina invecchia, secondo i recenti dati dell’Ufficio nazionale di statistica, e appare pronta a ripensare la politica del figlio unico, inaugurata nel 1979.
Non si tratta di riflessioni che cambieranno la strategia generale, ma di sicuro i legislatori cinesi stanno pensando ad un ammorbidimento delle norme affinché la politica del figlio unico sia vissuta in modo meno pesante.
Per questo il dipartimento di propaganda cinese ha invitato a ripensare gli slogan che in modo esageratamente duro, indicavano la via da seguire per lo stretto controllo delle nascite.

Giovedì 1 marzo: la voce dei tibetani agli arresti domiciliari
A Tsering Woeser, poetessa, scrittrice e soprattutto blogger di riferimento per le voci tibetane in Cina, hanno impedito di ritirare il premio dell’ambasciata olandese e l’hanno costretta a un mese di domiciliari. Misure preventive in vista dell’apertura dei lavori dell’Assemblea nazionale del popolo.

Venerdì 2 marzo: corruzione senza limiti
Il gigante delle telecomunicazioni China Mobile ha dichiarato che sta verificando le voci che si sono diffuse online per cui il suo vice direttore, Lu Xiangdong, è sotto inchiesta per corruzione.
Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, Zhang Xuan un membro dello staff che si è presentato come assistante del portavoce dell’azienda ha dichiarato ieri che China Mobile “sta studiando il caso” dopo le voci che si sono diffuse su Weibo che due alte cariche della compagnia sarebbero sotto  shuanggui, una forma di detenzione imposta quado un membro del Partito comunista viene messo sotto indagine per corruzione.

La foto della rassegna stampa è tratta dal Carattere Cinese "Zai Jie tou", vitale photoblog, progetto-contenitore di sessanta fotografi di diverse parti della Cina. É uno spazio condiviso e condivisibile, dove i fotografi, più o meno professionisti, si pubblicano e si confrontano. Lo abbiamo scelto perché offre una varietà unica di punti di vista su quello che succede giornalmente in questo paese. Rappresenta così in modo diretto i gesti, gli sguardi, i giochi e gli oggetti che suscitano scenari e racconti individuali in una strada della Cina: qui la scheda, qui le foto.