Da oggi, insieme alla rassegna stampa settimanale, proponiamo ogni sabato anche una striscia di "Crazy Crab", un condensato di satira cinese. Il granchio preferito di China-Files
"Irremovibili nella lotta alla corruzione!"
Di fronte hanno di nuovo cambiato il disinfettante…
Nota: 腐 fu, significa marcio. Il carattere compare sia nella parola 腐败 fubai, corruzione che in 防腐 fangfu, antisettico, sterilizzante.Un gioco di parole che ironizza sugli slogan classici del partito e la rapidità a rimuovere le tracce. [Crazy Crab: leggi la scheda su Caratteri Cinesi]
Lunedì 10 ottobre: Jiang Zemin è vivo
Jiang Zemin è vivo. Stanco, ma sorridente, l’ex presidente della Repubblica Popolare cinese, dato per morto o malato terminale solo tre mesi fa, è riapparso in pubblico, smentendo le voci sulle sue condizioni di salute e lanciando un messaggio trasversale a tutto il Partito radunato domenica 9 ottobre per festeggiare i 100 anni di caduta dell’impero e nascita della Repubblica. La presenza di Jiang Zemin nella Grande Sala del Popolo è stata vissuta con grande emozione in Cina, in diretta televisiva e ripresa oggi lunedì 10 ottobre, dai tutti gli organi di stampa cinesi. Jiang Zemin è vivo, ed anche se non al top della forma, può costituire ancora un centro nevralgico del potere in vista dei cambiamenti al vertice del prossimo anno.
Martedì 11 ottobre: Cina e Taiwan
In questi giorni in Cina e a Taiwan si sono svolti i festeggiamenti di un evento non troppo conosciuto in occidente, ovvero i 100 anni di storia repubblicana. Un avvenimento che unisce Cina e Taiwan, salutato dalle autorità di Pechino attraverso un discorso del presidente Hu Jintao in cui veniva messa in evidenza la necessità di un ricongiungimento pacifico tra Cina e Taiwan. A stretto giro di risposta, ieri ha parlato anche Ma Ying-jeou , presidente dell’isola da sempre considerata ribelle da Pechino. E il leader taiwanese ha espresso un concetto molto chiaro: la Cina deve accettare l’esistenza di Taiwan e farsene una ragione. La notizia è stata ripresa dai media cinesi, con grande enfasi.
Mercoledì 12 ottobre: Cina e Russia
Lo scorso anno la Cina è diventata il primo partner commerciale della Russia. Naturale quindi che dopo l’annuncio di volersi riprendere il posto di presidente, Putin abbia scelto Pechino come sede del suo primo appuntamento internazionale. Nell’attesa del suo arrivo a Pechino, i diplomatici di Cina e Russia hanno preparato degli accordi commerciali per il valore di 7 miliardi di dollari. Ieri 11 ottobre, i primi incontri, di cui sono riportati ampiamente i risultati in tutti i media cinesi odierni. Accordi su fornitura di gas e discussioni su equilibri e strategie asiatiche, in una zona in via di ridefinizione per quanto riguarda le alleanze. Al centro dei dialoghi un accordo trentennale per la fornitura di gas.
Giovedì 13 ottobre: Cina vs Usa
La stampa cinese non ha dubbi: l’approvazione del disegno di legge da parte del Senato americano, che prevede misure punitive nei confronti dei paesi che “manipolano” la valuta, con un chiaro riferimento alla Cina, è “una bomba a orologeria”. Anche se la legge, per diventare tale, dovrà essere approvata dalla Camera e avere l’assenso di Obama, fattori tutt’altro che scontati, la Cina ha reagito alla possibilità indicando chiaramente la propria risposta: una guerra commerciale, che potrebbe cominciare con una tassazione nei confronti nelle multinazionali americani che operano in Cina.
Venerdì 14 ottobre: il caso Gucci in Cina
Tempi duri per i brand internazionali in Cina: Gucci – a seguito di denunce di sfruttamento da parte di suoi ex dipendenti del negozio di Shenzhen – si ritrova sotto indagine da parte delle autorità cinese, Alcuni ex dipendenti del brand italiano hanno denunciato Gucci di sfruttamente. L’azienda italiana ha risposto, licenziando alcuni manager, ma ora è intervenuta direttamente l’autorità giudiziaria. Wal Mart – invece- ha dovuto chiudere alcune sedi a causa delle accuse di vendere come “carne pregiata” normale carne di porco.
La foto della rassegna stampa è tratta dal Carattere Cinese "Zai Jie tou", vitale photoblog, progetto-contenitore di sessanta fotografi di diverse parti della Cina. É uno spazio condiviso e condivisibile, dove i fotografi, più o meno professionisti, si pubblicano e si confrontano. Lo abbiamo scelto perché offre una varietà unica di punti di vista su quello che succede giornalmente in questo paese. Rappresenta così in modo diretto i gesti, gli sguardi, i giochi e gli oggetti che suscitano scenari e racconti individuali in una strada della Cina: qui la scheda, qui le foto.