L’Istituto Italiano di Cultura Bengalese promuove per la prima volta in Italia un Festival dedicato all’iconica figura di Lalon Shah, musicista Baul, umanista e filosofo
Secondo la tradizione, Lalon Shah nacque nel 1774 da una famiglia hindu di casta Kshatrya in quella parte di Bengala che oggi costituisce il Bangladesh. Abbandonato al suo destino in tenera età perchè colpito dal vaiolo, si narra che fosse stato raccolto e salvato da un maestro sufi e che più tardi fosse stato introdotto al misticismo sonoro dei Baul, gli Sciroccati di Dio, che tanto dovevano influenzare la cultura bengalese sino al suo massimo rappresentante, Rabindranath Tagore.
Nel 1963 a Chheuriya, nel luogo dove si trovava la Akhda da lui fondata e dove risiedette fino alla morte con la moglie ed alcuni discepoli, venne fondato un mausoleo e un centro di ricerche, meta da allora di pellegrinaggio per migliaia di Baul, che lì si riuniscono due volte all’anno e in particolare in ottobre per l’anniversario della morte di Lalon Shah, avvenuta il 17 Ottobre 1890.
In concomitanza con la ricorrenza, nei giorni 14, 15 e 16 di Ottobre 2011, in piazza Perestrello, l’Istituto Italiano di Cultura Bengalese ( B.C.I.I.) sarà promotore di un Festival di respiro internazionale volto alla diffusione della cultura bengalese e in particolare alla figura di Lalon Shah. Per la prima volta in Italia, illustri personalità accademiche, artisti nazionali e internazionali si incontreranno per la realizzazione di 3 giornate ricche di eventi, conferenze, musiche, danze, proiezioni video e molto altro.
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