Negli ultimi anni, più di 200 milioni di anziani hanno accolto favorevolmente una velocizzazione della riforma di ammodernamento delle case.
Come adattarsi e focalizzarsi sui bisogni degli anziani? E chi darà voce alle loro necessità?
Quando gli anziani escono di casa per andare dal dottore o per viaggiare, godono di serenità e sicurezza? Il concetto di “adattamento all’età” può essere integrato nel design e nell’architettura del futuro? Dal miglioramento delle infrastrutture all’industrializzazione su larga scala di prodotti per anziani: costruire una società age-friendly è l’obiettivo principale della riforma di ammodernamento.
I fondi del governo destinati al progetto rischiano di essere utilizzati erroneamente. Le esigenze degli anziani devono essere sempre considerate il punto di partenza, altrimenti – se ignorate – i lavori di rinnovamento possono rivelarsi inutili o addirittura un ostacolo. Per esempio, i corrimano sono installati ovunque nelle case degli anziani con paralisi, ma spesso si rivelano inutili o addirittura d’intralcio per la sedia a rotelle.
Se l’anziano ha buone capacità motorie, corrimano, rampe senza barriere e letti medicali non solo rischiano di danneggiare la loro dignità ma non sono nemmeno di stimolo per la loro autonomia.
Adeguare l’ambiente all’avanzare dell’età è un lavoro che richiede un alto grado di professionalità in tutte le varie fasi, dalla valutazione complessiva alla realizzazione del design, prodotti e servizi adatti agli anziani. È necessario formulare piani sulla base di standard unificati per “una casa, una politica”.
I bisogni degli anziani non riguardano solo il loro stato di salute, l’abilità motoria o la situazione abitativa, ma anche la disponibilità di case di riposo e le strutture loro dedicate, il che rende la situazione molto complessa.
Ma spesso gli anziani non sono in grado di giudicare ed esprimere oggettivamente i loro bisogni. Team professionali con background multidisciplinari possono utilizzare strumenti e conoscenze professionali per farsi portavoce della popolazione anziana.
Nel luglio di quest’anno, il “Catalogo dei fornitori di prodotti e servizi per l’adattamento dell’ambiente domestico della municipalità di Shanghai ” ha presentato alle varie compagnie partecipanti una serie di richieste specifiche in termini di qualifiche, categorie di prodotti, funzioni e prezzi affinché la riforma di ammodernamento avvenga in trasparenza ed efficienza.
Zhang Huaiqiong, membro del Comitato permanente della Conferenza politica consultiva di Shanghai e vicedirettore della Comissione sanitaria municipale, ha suggerito che questa trasformazione venga “impacchettata” seguendo un piano professionale strutturato che rispetti i principi della funzionalità, sicurezza e confortevolezza. Particolare attenzione deve essere riposta alla cucina, ai sanitari, alla pavimentazione e al mobilio. Inoltre i piani devono essere personalizzati in base alle richieste.
Gli esperti dicono che gli standard di adattamento vanno ridefiniti a seconda dei bisogni e della situazione, così come per la fornitura di prodotti e servizi, la cui scelta spetta agli anziani.
Tutte le regioni dovranno costruire piattaforme di lavoro unificate, ottimizzando le procedure dei servizi così da renderli trasparenti per le famiglie che ne necessitano. Allo stesso tempo, occorre implementare un meccanismo di tracciamento, fare regolarmente delle visite di controllo alle famiglie interessate e fornire una guida per l’uso dei dispositivi di assistenza, così da assicurare che, una volta installati, vengano usati correttamente e riparati se necessario.
“Spero che in futuro ci siano degli standard chiari e trasparenti per l’installazione dei prodotti di assistenza e che la loro qualità sia pienamente garantita”, ha detto il responsabile di una compagnia di decorazione.
Nei prossimi dieci anni, in Cina, l’industria della terza età vivrà una fase d’oro. Alcune istituzioni prevedono che questo mercato raggiungerà i 12,8 mila miliardi di yuan nel 2023. I cinesi tra i 60 e i 70 anni diventeranno a livello mondiale il più grande gruppo di consumatori ad alto patrimonio netto di servizi di assistenza. In generale, i residenti urbani sono sempre più disposti a pagare per i servizi di assistenza agli anziani.
Con l’arrivo di Covid-19, le persone hanno cominciato a prestare più attenzione alla salute e ai comfort. Dopo la pandemia, quindi, si è sentito il bisogno di miglioramenti e, per gli anziani, di sentirsi in un ambiente più sicuro.
Li Jia, vicedirettore dell’Aging Society Research Center presso il think tank Pangu, ritiene che gli anziani di nuova generazione godano di una salute migliore, percepiscano pensioni più alte e ripongano migliori aspettative psicologiche nel futuro. Le loro attività non sono più solo limitate alla famiglia. Ciò che serve in futuro è una riforma contro l’invecchiamento su più livelli che coinvolga un campo più ampio. Bisogna focalizzarsi sulle loro esigenze di interazione privata e sociale, instaurare un meccanismo di fiducia nella comunità e creare un ambiente adatto, sano ed “smart”. Occorre inoltre stabilire un sistema efficace per rilanciare la collaborazione tra governo, imprese e famiglie così da creare e promuovere lo sviluppo di industrie adatte agli anziani.
Nell’ottobre 2016, l’Ufficio nazionale per l’invecchiamento ha emesso i “Pareri guida sulla promozione della costruzione di un ambiente vivibile per gli anziani” formulati congiuntamente da 25 ministeri e commissioni. Si tratta del primo documento guida per la costruzione di un ambiente vivibile per gli anziani. Tre sono i livelli su cui bisogna lavorare per creare strutture pubbliche urbane a “traffico verde”, un ambiente comunitario favorevole con strutture di servizio di supporto e un ambiente casalingo consono. Paragonati ai nuovi edifici, quelli esistenti sono molto difficili da rinnovare. Gli standard, le tecnologie, le politiche e i prodotti devono essere migliorati. C’è ancora molto lavoro da fare, questo è solo l’inizio.
E Junyu, fondatore della Anxin Pension Industry Investment Co., Ltd. ha detto che in passato lo sviluppo immobiliare non è stato dei migliori e il design architettonico non ha preso in considerazione i più anziani. Ma quella ormai è storia; un nuovo processo di rinnovamento urbano è già iniziato: i costruttori devono cambiare mentalità, concentrandosi sugli anziani, adattando le nuove costruzioni alle loro necessità e facendo investimenti a lungo termine.
L’unica soluzione è promuovere un’industrializzazione age-friendly
L’obiettivo finale di questa riforma di ammodernamento è stabilire un’industria che vada incontro ai bisogni del futuro e sia in grado di avviare una crescita economica su larga scala.
I bisogni degli anziani e delle loro famiglie sono molteplici, ma la qualità dei prodotti e il livello dei servizi sono relativamente bassi. Meticolosità, integrazione, standardizzazione e commercializzazione sono passaggi obbligati per realizzare un’industria della terza età. Solo con uno sviluppo e un’ottimizzazione continui si può ottenere l’approvazione del mercato e dei clienti per infine puntare a uno sviluppo su larga scala.
La Cina è il paese manifatturiero più grande al mondo. Tuttavia nella realizzazione di prodotti per gli anziani è ancora molto indietro rispetto al livello internazionale avanzato. I servizi forniti dalla Cina non sono neanche lontanamente comparabili a quelli del Giappone, che ha esplorato a fondo questo settore.
Lo sviluppo di prodotti per anziani è un processo sistematico che richiede coordinamento tra governo, industria e imprese. Il ruolo del governo è quello di formulare piani strategici, introdurre la standardizzazione dei prodotti nel piano nazionale di sviluppo e garantire la massima qualità.
Sul versante dell’industria sono necessarie associazioni industriali specializzate, responsabili per il mantenimento della disciplina e dell’ ordine del mercato. Bisogna supportare le imprese, vere protagoniste del mercato , rispettandone i desideri di sviluppo. A loro spetta il compito di indagare attentamente i bisogni della società in rapido invecchiamento così da realizzare prodotti adeguati e stabilire standard industriali.
Li Jia ritiene che la creazione di un ambiente istituzionale consono all’avanzamento dell’età possa rompere le barriere ideologiche e concettuali permettendo agli anziani di prendere parte allo sviluppo economico e sociale in misura maggiore e in più ambiti.
Traduzione dal cinese a cura di Beatrice Stancato e Alessandra Colarizi